STORIE
Una vita per il volontariato: chi è la prima donna a guidare la "Croce Rossa" di Alcamo
Veronica Amodeo, 38 anni, si è avvicinata per la prima volta all’Ente nel 2014 quando un amico le regalò l’iscrizione al corso per diventare volontaria
Da sinistra la vicepresidente, Lavinia Andrea Tulbure, e la presidente Veronica Amodeo
Si tratta di Veronica Amodeo, di 38 anni, mamma e moglie, che si è avvicinata per la prima volta all’Ente nel mese di novembre 2014, quando un amico, per il compleanno, le regalò l’iscrizione al corso per diventare volontaria: da quel momento ha capito di amare quella realtà che le ha permesso di dedicarsi a diversi aspetti del mondo del Volontariato per la realizzazione di tanti.
«Vogliamo valorizzare il singolo perché sia di supporto a una crescita comune – dice – per poter dare il massimo a tutela dei vulnerabili. Ho conosciuto qui persone meravigliose e ho fatto esperienze indimenticabili, diventando anche Istruttore e Formatore, perché Croce Rossa è anche un ente di formazione. Vogliamo dare e fare sempre di più per la società e per quest’associazione».
In una lettera indirizzata ai colleghi volontari, la presidente chiarisce che quanto egregiamente compiuto dai presidenti Fabio Ferrara e Davide Bambina in precedenza, non può che spronare tutti a portare avanti, a testa alta, il lavoro già intrapreso da oltre un decennio.
«Abbiamo una solida eredità da cui partire, sulla rotta tracciata di chi ha preceduto, nel nome della Croce Rossa e, soprattutto, del nostro Comitato, una realtà dove ogni singolo Volontario potrà vedere valorizzati i propri sacrifici, e la propria abnegazione. Un Comitato dove la voce di ciascuno sarà parte di un progetto corale e condiviso».
Il Consiglio Direttivo si propone di ascoltare tutti i Volontari ed essere sempre al servizio di tutti coloro che abbiano la necessità di supporto o di ascolto. E queste, in linea prioritaria, sono le coordinate guida dell’Ente: Volontariato, Princìpi e Valori, Salute, Inclusione Sociale.
«Era il novembre del 2014 quando ho scelto di partecipare al Corso che, pochi mesi dopo, mi avrebbe permesso di intraprendere una meravigliosa avventura come Volontaria della Croce Rossa Italiana – aggiunge Veronica Amodeo - . Da allora, tra alti e bassi, ho cercato di impegnarmi, assieme a tanti altri, per portare avanti gli ideali e lo stile di vita promossi dalla Croce Rossa. Uniti abbiamo contribuito alla costante crescita del nostro Comitato e alla crescita personale di ciascuno.
Le costruttive, toccanti, esperienze formative e umane che ho avuto la possibilità di vivere quotidianamente mi hanno dato nuova consapevolezza e la forza di compiere l'ardua scelta di candidarmi come Presidente del Comitato di Alcamo. Un Comitato dove la voce di ciascuno sarà parte di un progetto corale e condiviso, e che è composto da Benedetto Cancemi, Giuseppe Cavarretta, Luiselle D’Angelo, Luca Gandolfo e Gaetano Messana.
Una squadra che vuole essere aperta alla cooperazione e che punta all'inclusione di ogni individuo, in primis dei volontari, attraverso l'attenzione alle inclinazioni, peculiarità ed esigenze di ciascuno, con l’ambiziosa visione di un gruppo che possa lavorare in sinergia e reciproca collaborazione, valorizzando il singolo e mettendolo nella condizione ottimale per poter dare il meglio di sé».
Al centro degli obiettivi della Croce Rossa c’è il benessere della persona, aspetto propedeutico per affrontare l'esperienza da volontario con maggiore consapevolezza del proprio ruolo, fondamentale e indispensabile per attuare a qualsiasi livello le attività del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
La formazione avrà un ruolo centrale nell’organizzazione delle attività di Comitato e i corsi, erogati ai volontari verranno programmati secondo un calendario preciso e pubblicato con largo anticipo.
«Il Volontariato non si esercita soltanto attraverso i vari servizi a cui si partecipa, quotidiani o occasionali. Considerando la responsabilità e il carico emotivo che può esserci in ogni attività di volontariato, il Comitato deve anche prevedere dei momenti di aggregazione per attività di evasione e svago, che esulano dai canonici compiti che ognuno svolge all'interno dell'Associazione.
A tale scopo, tra l’altro, ci proponiamo di creare un gruppo musicale, così come teatrale e sportivo. Siamo convinti che trascorrere insieme del tempo per divertirsi e conoscersi meglio favorisce, certamente, un clima disteso che facilita la creazione di un gruppo coeso, capace di lavorare in squadra e, soprattutto, in grado di offrire un servizio qualitativamente superiore alla popolazione più vulnerabile».
Veronica aggiunge, infine, che ciascuno vede e vive lo "status" di volontario in modo diverso.
Alcuni hanno scelto di dedicarvi la quasi totalità del proprio tempo, operando anche delle scelte di rinuncia personali, mentre altri, legittimamente, parte del tempo libero a disposizione nella maniera che ritengono più consono.
Ma ciò che veramente importa, ciò che accomuna ciascuno dei componenti della sua squadra è un obiettivo unico: quello di alleviare le sofferenze umane.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini
-
ITINERARI E LUOGHI
In Sicilia c'è uno dei posti più belli al mondo: si torna a nuotare nei laghetti di Cavagrande
-
ITINERARI E LUOGHI
La piccola spiaggia che ci ricorda quanto siamo fortunati: un'oasi di pace in Sicilia