MUSICA
Un altro concertone a Palermo: Geolier, Mannoia (e altri), gli amici sul palco con Gigi
Attese 30mila persone e forse anche una seconda data per il mega evento di beneficenza che si tiene a giugno nel capoluogo siciliano. È quasi sold out. Chi c'è
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Da sinistra Clementino, Geolier, Fiorella Mannoia e Gigi D'Alessio
Il nuovo imperdibile live, che vede impegnata in prima linea la Fondazione Tommaso Dragotto, sarà un grande concerto il cui ricavato, al netto delle spese di produzione, sarà devoluto a iniziative specifiche destinate a migliorare l'accesso alle cure per i bambini siciliani e in particolare per la realizzazione di un padiglione pediatrico ospedaliero per la cura delle malattie rare, che sorgerà nella Villa Belmonte e sarà gestito dal Policlinico Paolo Giaccone.
E i primi tre nomi annunciati il 18 febbraio nella Villa del Gattopardo di Palermo, sono di un certo spessore. Si tratta di Fiorella Mannoia, Geolier e Clementino. E poi ancora Lda, il figlio di Gigi che non poteva mancare all'evento.
Ogni bambino ha il diritto di diventare uomo, a crescere sano. Questi viaggi a cui si assiste dove i genitori devono andare fuori dalla propria città, lontano dai propri affetti per poter ricevere delle cure è straziante. Ci sono delle spese che non tutti possono sostenere. Il sorriso di tutti noi a giugno farà in modo che questa struttura si possa realizzare».
Un concerto a cui si attendono trentamila persone e mancano meno di 5mila biglietti per il sold out e «ci aspettiamo di annunciare la seconda data se il popolo siciliano ci darà fiducia come crediamo, vista la sensibilità che ha sempre dimostrato. La Sicilia è la mia seconda casa, da 33 anni vengo a cantare qui. Sarà davvero una grande festa»
«Per i lavori di ristrutturazione della struttura dedicata al padiglione pediatrico per la cura delle malattie rare ci vorranno più o meno cinque mesi - spiega l’imprenditore Tommaso Dragotto, presidente dell’omonima fondazione - realizzare un progetto simil a mio avviso è un qualcosa di estremamente importante. A Palermo non disponiamo di strutture simili».
Un evento che vede in prima linea anche la Regione siciliana. «Sono orgoglioso di aver contribuito, attraverso una norma del bilancio dell’ARS alla realizzazione di questo importante concerto di beneficenza - afferma l'assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo -. La costruzione di un poliambulatorio per i bambini affetti da malattie rare rappresenta un segnale concreto di attenzione verso le famiglie siciliane che affrontano sfide difficili ogni giorno».
Eventi come "Sicily for Life – Gigi & Friends", aggiunge l'assessore, «dimostrano quanto la musica possa essere un motore di solidarietà e speranza. Ringrazio la Fondazione Tommaso Dragotto per aver promosso questa iniziativa e tutti gli artisti che parteciperanno per sostenere una causa così nobile».
«Rivolgo il mio ringraziamento alla Fondazione Dragotto - afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - per l'iniziativa che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per la realizzazione del padiglione pediatrico, per la quale c’è il pieno sostegno da parte dell’amministrazione comunale. Tanti artisti sul palco che verrà allestito allo stadio Barbera che si esibiranno per una giusta e importante causa che rappresenterà un altro valore aggiunto della città».
La direttrice generale del Policlinico Giaccone, Maria Grazia Furnari, dichiara: «Esprimo la massima gratitudine alla Fondazione Dragotto, promotrice di questo progetto straordinario per creare un centro di eccellenza per le malattie rare pediatriche presso il nostro Policlinico. Le malattie rare pediatriche rappresentano una realtà che spesso mette a dura prova bambini e famiglie, sia dal punto di vista clinico che emotivo. Troppo spesso, chi è colpito da queste condizioni deve affrontare un percorso di diagnosi e cura complesso e frammentato, con difficoltà nell’accesso a risorse adeguate e specializzate.
La realizzazione di un poliambulatorio dedicato direttamente all’interno del nostro ospedale ci consentirà di colmare queste lacune e offrire una risposta concreta e coordinata. Siamo onorati che la Fondazione Dragotto abbia scelto la nostra Azienda ospedaliera universitaria per un'iniziativa così importante. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e ci impegniamo a garantire che il futuro centro possa diventare un punto di riferimento non solo per il nostro territorio, ma per la Regione e l’intero panorama medico nazionale».
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