AMBIENTE

HomeNewsAttualitàAmbiente

Trovata una (nuova) specie in Sicilia: il suo nome ti dice dove è stata scoperta

​​​​​​​Gli ambientalisti sperano che ulteriori studi permettano di comprendere se questo piccolo insetto è presente anche in altre grotte del territorio. Che cosa sappiamo

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 10 gennaio 2025

Sant'Angelo Muxaro (foto da Maria's goal.blogspot.com)

Per quanto le grotte e le caverne siano tra gli ecosistemi meno conosciuti e apprezzati dal grande pubblico, risultano fra gli habitat più interessanti per gli specialisti, in quanto contengono un gran numero di specie endemiche, che spesso vengono utilizzati come indicatori di salute ambientale.

Dal punto di vista ecologico, le grotte sono anche uno degli ultimi rifugi naturali a disposizione di un gran numero di creature (dai pipistrelli agli invertebrati, fino ad arrivare agli uccelli e ad alcuni specifici roditori), che vi abitano sia per sfuggire dalla luce e dai pericoli prodotti dall’uomo che per trovare un luogo in cui possono superare la stagione avversa.

Fortuna vuole che la Sicilia disponga di un elevato numero di grotte e di caverne, che hanno consentito da sempre agli animali - e non solo! (vedasi caso delle grotte dell’Addaura) - di trovare riparo dove l’ambiente circostante offriva solo pericoli. Fra le ultime specie scoperte all’interno di questi preziosi ecosistemi abbiamo un piccolo insetto, che è stato trovato all’interno della grotta di Sant’Angelo Muxaro, comune della provincia di Agrigento.
Adv
Questo insetto, il cui nome è Tychobythinus muxari in onore alla piccola comunità di 1.100 abitanti, è stato descritto dal professore Giorgio Sabella dell'Università degli Studi di Catania e dall’entomologo Giuseppe Nicolosi dell’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Verbania, che è stato il primo a identificarne la popolazione.

La grotta di Sant’Angelo Muxaro – nota anche come grotta Ciavuli - fa parte della riserva naturale integrata omonima, gestita da Legambiente Sicilia, associazione che ha collaborato nelle operazioni di studio della specie.

Presto Sabella e Nicolosi pubblicheranno un articolo presso una rivista scientifica in cui andranno a chiarire quali sono le caratteristiche morfologiche peculiari di questa specie, ma nel frattempo sappiamo che è stata presentata dallo stesso Sabella lo scorso 5 gennaio, in occasione dei festeggiamenti della iniziativa "Naturalmente Mushar", organizzata dal Comune.

Sappiamo inoltre che T. muxari appartiene al genere Tychobythinus e alla famiglia Staphylinidae.

Oltre a questo insetto, la grotta è abitata anche da diverse altre creature, come le taccole (Coloeus monedula) e i chirotteri, di cui è presente una grande colonia, che comprende varie specie.

Gli ambientalisti sperano che ulteriori studi permettano di comprendere se la T. muxari è presente anche in altre grotte del territorio e quale sia la sua parentela con le altre specie che vivono in Sicilia.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI