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Sono salvavita e ora puoi prenderli con la ricetta: i nuovi farmaci gratis anche in Sicilia

Dopo l'ok dell'Aifa, tredici farmaci diventano rimborsabili. Per quelli reperibili in farmacia serve la prescrizione medica, altri sono a uso ospedaliero

Fabiola Pepe
Giornalista
  • 6 febbraio 2025

foto Pixbay

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) approva la rimborsabilità di 13 farmaci da parte del Sistema sanitario nazionale. Tra questi ci sono trattamenti indicati per il diabete (di tipo 1 e 2), ma anche terapie legate alle malattie oncologiche e alle malattie sistemiche e progressive dell’apparato scheletrico, come l’osteoporosi. Alcuni sono stati al centro del dibattito anche in Sicilia.

«Dei tredici solo alcuni sono di pertinenza della farmacia territoriale - specifica Salvatore Cassisi, presidente di Sistema Farmacie Italia - la maggior parte sono farmaci oncologici e prettamente di utilizzo ospedaliero». Il consiglio di amministrazione Aifa, a fine gennaio ha rintrodotto i farmaci in questione in tutte le regioni italiane.

Nello specifico, per i farmaci reperibili in farmacia, la nuova decisione riguarda terapie legate al diabete, come il Baqsimi che ritorna gratuito per i cittadini: il glucagone in versione spray nasale utilizzato in casi di l’ipoglicemia severa è stato al centro di un dibattito acceso, soprattutto in Sicilia (argomento che abbiamo affrontato in un approfondimento).
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«Baqsimi ha una importanza rilevante per i diabetici T1- afferma Cassisi- è un farmaco salvavita, questo nello specifico fino ad oggi era a spese del cittadino. In Sicilia ha avuto una battuta d’arresto nonostante fino al 2023 vi era una grande richiesta sul territorio, quando era ancora fornito dal Ssn».

Chiariamo però che il glucagone in versione iniettabile è sempre rimasto a spese del servizio sanitario nazionale e mai del cittadino. Essendo un farmaco salvavita, «fa parte dei farmaci obbligatori da detenere in farmacia - specifica Cassisi - Quindi ogni farmacia ne deve essere fornita per legge».

La versione in spray nasale risulta essere un’alternativa molto più pratica in casi di soccorso per ipoglicemie severe, rispetto a quella somministrata per via sottocutanea, intramuscolare o endovenosa.

«Il glucagone da somministrazione iniettiva, - spiega il farmacista- deve stare in frigorifero, per cui il paziente lo deve portare dietro con tutta un'attenzione sulla catena del freddo. Il Baqsimi, invece, essendo glucagone spray nasale, può essere tranquillamente portato in borsa – specifica - Inizialmente era stato messo in commercio e veniva regolarmente dispensato dal Ssn, dal 2021, perché ogni paziente diabetico in particolare insulino dipendente deve comunque avere questo farmaco».

Tra farmaci rimborsabili comunicati da Aifa, come già anticipato, ci sono anche antitumorali, come il Pluvicto, radiofarmaco utilizzato per il trattamento del carcinoma alla prostata metastatico.

Sarà rimborsabile anche Eladynos, indicato per le donne in post-menopausa per il trattamento dell’osteoporosi a rischio frattura e infine due farmaci per il trattamento del diabete mellito di tipo 2, Mounjaro e Awiqli.

Tra questi, tre sono nuovi medicinali di origine chimica e un antipsicotico indicato per il trattamento della schizofrenia.

Anche un’estensione delle indicazioni terapeutiche di medicinali già rimborsati dal sistema sanitario ha riguardato l’area delle malattie oncologiche con i seguenti farmaci: Jemperli, Keytruda, Opdivo, Trodelvy, Xalkori. Infine nella comunicazione risulta anche un biosimilare indicato per la psoriasi a placche e il morbo di Crohn. Approvate inoltre sedici rinegoziazioni di prezzo tra riduzioni, piccoli incrementi riguardo alcuni a rischio carenza.

Per quel che concerne i farmaci reperibili presso farmacie, nella lista vi è la presenza di nuovi equivalenti che sono praticamente farmaci già in commercio, il principio attivo è Apixaban che viene utilizzato come anticoagulante orale.

«Attualmente per le banche dati del sistema farmaceutico risultano essere ancora a pagamento, - conclude il presidente Sistema farmacie Italia- si dovrà aspettare la pubblicazione del decreto, che avverrà a breve, per poterli nuovamente immettere come farmaci da dispensare al cittadino attraverso la presentazione della ricetta medica».
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