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La Sicilia nasconde sempre sorprese: giovani zoologi scoprono 2 nuove specie, quali

Dove è avvenuta la scoperta di due giovani zoologi che hanno dato il nome a questo mollusco esplorando alcuni dei luoghi meno noti della nostra isola

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 7 aprile 2025

La nuova specie Schileykiella mariarosariae

Lo abbiano chiarito varie volte: la Sicilia è un incredibile scrigno di Biodiversità, che nasconde ancora al suo interno un gran numero di specie, in attesa di essere scoperte.

Per nostra fortuna sempre più spesso nuovi giovani zoologi riescono nell’intento di identificare nuovi organismi, permettendo ai manuali faunistici di arricchire la lista delle specie siciliane.

D’altronde, la passione di questi zoologi è quella di esplorare alcuni dei luoghi meno noti della nostra isola, così da scovarne e tutelarne i segreti. Fra questi giovani ricercatori ci sono i fratelli Roberto e Arturo Viviano, che insieme ad alcuni loro amici e colleghi (Willy De Mattia, Agatino Reitano, Ignazio Sparacio) hanno da poco pubblicato un articolo in cui presentano una nuova specie, il cui nome è Ferussacia antonini.

Trattasi di un mollusco appartenente al gruppo dei Gasteropodi e alla famiglia dei Ferussaciidae, che i fratelli Viviano hanno scoperto sulle pendici del Monte Pecoraro, la montagna che sovrasta il comune di Cinisi.

Come è possibile leggere all’interno dell’articolo, pubblicato sulla rivista Biodiversity Journal, questa nuova specie è stata dedicata al padre dei Viviano, Antonino, “per il suo costante supporto durante le ricerche svolte nel territorio siciliano”, ed è la terza specie del genere Ferussacia ad essere stata scoperta sulla nostra isola.

In Sicilia sono state infatti riconosciute altre due specie del genere Ferussacia, dal nome F. folliculum – scoperto da Schröter nel 1784 - e F. carnea – descritta da Risso nel 1826 e rivista più recentemente, da Bodon nel 2021. Ferussacia folliculum è diffusa nel Mediterraneo centrale e si può trovare anche a Malta e in Grecia.

Nell'Isola invece, questa specie è diffusa in tutta l'isola e si trova comunemente a basse e medie altitudini, mentre Ferussacia carnea è presente in Nord Africa e in Italia, dove è considerata una specie introdotta (alcune popolazioni sono state avvistate a Pantelleria e sulle Eolie).

La nuova specie scoperta dai Viviano, invece, sembra aver raggiunto autonomamente la Sicilia, dove è stata trovata nei pendii detritici di Monte Pecorare, all'ombra di diversi alberi di Leccio (Quercus ilex). Ferussacia antonini non è però l’unica specie scoperta di recente dai fratelli Viviano.

In questi stessi giorni Roberto Viviano sta infatti festeggiando la pubblicazione di un altro articolo, dove insieme ai sopraccitati ricercatori ha presentato alla comunità scientifica un’altra specie di gasteropode, Acicula occidentalis, attualmente nota solo a Montagna Longa nei pressi di Carini.

«Gli Aciculidae sono una famiglia di piccole lumache terrestri che presentano un opercolo, con conchiglia cilindrica o cilindro-conica, che vivono tra la lettiera, la terra e il legno in putrefazione, che si possono trovare alla base delle scogliere calcaree delle montagne di Palermo» scrivono gli scienziati sul loro articolo pubblicato sempre su Biodiversity Journal.

Alla fine scoprire frequentemente molte specie di invertebrati non è una novità per questi giovani naturalisti. Nel 2019, infatti, i fratelli Viviano avevano scoperto Schileykiella mariarosariae, una specie che avevano dedicato alla loro defunta madre e alla loro nonna, mentre più di recente avevano segnalato la presenza in Sicilia di un millepiedi alieno.
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