Teatri in Sicilia
Teatro Biondo
- Indirizzo
-
Via Roma 258
90133 Palermo - Vedi mappa - Apertura
- Botteghino aperto da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00
- Telefono
- 091.7434341
- Sito web
- http://www.teatrobiondo.it
- info@teatrobiondo.it
- Altri link
- Servizi
- Carta di credito, Pagobancomat, Aria condizionata, Accesso per disabili, Servizi per disabili
- Sconti
- Carta IdeaNet, Diamond Card, Sconto studenti, Carta Più Feltrinelli, Cral
Il Teatro Biondo di Palermo
Il Teatro Biondo di Palermo è sorto nell’ottobre 1903 su iniziativa dell’avvocato Andrea Biondo e progetto dell’ingegnere Nicolò Mineo.
Il teatro sorse in un momento di particolare splendore per la città, soggetta a una formidabile espansione urbana. Meta privilegiata di principi e regnanti, Palermo trasforma in maniera determinante il suo volto, rinnovata da una borghesia imprenditoriale illuminata, capeggiata dalla famiglia Florio, e da una classe di intellettuali tra cui spicca l’architetto Ernesto Basile, fra i principali esponenti del movimento liberty in Europa. Accanto ai nomi di maggiore rilievo cresce, inoltre, una fiorente scuola di artisti e artigiani di grande gusto e professionalità.
Il Biondo nasce in un contesto generosissimo di teatri: alla fine dell’800 Palermo vantava il Santa Cecilia, il Bellini e il Garibaldi, oltre ad innumerevoli sedi teatrali minori in luoghi privati. La facciata del teatro ha uno schema classico ottocentesco simmetrico secondo l'asse principale, il prospetto principale è mosso dal primo ordine che ha spicco sugli altri, il piano terra è ripartito dai vari accessi alle attività commerciali.
La tipologia del complesso è quella tipica dei teatri di prosa. Ampie e diverse le sale del teatro, principalmente divise in Sala Grande e Sala Strehler. A piano terra si accede al foyer rettangolare le cui colonne di marmo rosso introducono alla sala grande impreziosita dalle decorazioni nei palchi di Salvatore Gregorietti così descritte nell’articolo di Scala-Enrico.
Una delle più suggestive è senz’altro la sala Strehler, nata all’epoca come prestigioso salone delle feste con le sue 12 porte di cristallo e 108 punti-luce su putti bronzei, ricchissimo di stucchi di Gregorietti e affrescato dal Padovano.
All’origine fu un punto di ritrovo del "dopo teatro" per le famiglie più in vista della città, centro di interessi culturali e mondani. Oggi la sala Strehler è la seconda del teatro e vanta un’ulteriore stagione dedicata. Il teatro è attualmente diretto dallo scrittore e giornalista Roberto Alajmo ed è sede della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" diretta da Emma Dante.
Il teatro sorse in un momento di particolare splendore per la città, soggetta a una formidabile espansione urbana. Meta privilegiata di principi e regnanti, Palermo trasforma in maniera determinante il suo volto, rinnovata da una borghesia imprenditoriale illuminata, capeggiata dalla famiglia Florio, e da una classe di intellettuali tra cui spicca l’architetto Ernesto Basile, fra i principali esponenti del movimento liberty in Europa. Accanto ai nomi di maggiore rilievo cresce, inoltre, una fiorente scuola di artisti e artigiani di grande gusto e professionalità.
Il Biondo nasce in un contesto generosissimo di teatri: alla fine dell’800 Palermo vantava il Santa Cecilia, il Bellini e il Garibaldi, oltre ad innumerevoli sedi teatrali minori in luoghi privati. La facciata del teatro ha uno schema classico ottocentesco simmetrico secondo l'asse principale, il prospetto principale è mosso dal primo ordine che ha spicco sugli altri, il piano terra è ripartito dai vari accessi alle attività commerciali.
La tipologia del complesso è quella tipica dei teatri di prosa. Ampie e diverse le sale del teatro, principalmente divise in Sala Grande e Sala Strehler. A piano terra si accede al foyer rettangolare le cui colonne di marmo rosso introducono alla sala grande impreziosita dalle decorazioni nei palchi di Salvatore Gregorietti così descritte nell’articolo di Scala-Enrico.
Una delle più suggestive è senz’altro la sala Strehler, nata all’epoca come prestigioso salone delle feste con le sue 12 porte di cristallo e 108 punti-luce su putti bronzei, ricchissimo di stucchi di Gregorietti e affrescato dal Padovano.
All’origine fu un punto di ritrovo del "dopo teatro" per le famiglie più in vista della città, centro di interessi culturali e mondani. Oggi la sala Strehler è la seconda del teatro e vanta un’ulteriore stagione dedicata. Il teatro è attualmente diretto dallo scrittore e giornalista Roberto Alajmo ed è sede della "Scuola dei mestieri dello spettacolo" diretta da Emma Dante.