CINEMA E TV
Matteo Messina Denaro "arriva" al cinema: la vita del killer fimminaro diventa un film
Il film per il cinema, tratto dal libro "U Siccu" di Lirio Abbate, sarà prodotto dalla Bamboo Procuction di Marco Belardi. Dai rapporti politici alla vita privata del boss
Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone nel film "Il padrino"
È lo stesso Marco Belardi, titolare della casa di produzione, ad annunciare che la sua società ha acquistato i diritti del libro "u Siccu" del giornalista Lirio Abbate (edito da Rizzoli) per realizzarne un film che ripercorre la vita del killer: dai rapporti con la politica e l'imprenditoria ai suoi legami sentimentali.
Nessun dettaglio trapela, se non che il film sarà diretto da un importante regista italiano.
Lirio Abbate, giornalista da decenni impegnato in inchieste sulla mafia, delinea nel suo libro il complesso ritratto del latitante più pericoloso d'Italia: il giovane amante del lusso e il "fimminaro" delle notti palermitane; il killer spietato, il boss, lo stratega, il mafioso che ha avallato e curato la scelta stragista di Cosa nostra negli anni Novanta.
E poi il padre, il latitante imprendibile, l'affarista che ha stretto legami indissolubili con la politica, l'imprenditoria e la massoneria.
Mostrando il ruolo che il boss ha avuto nelle gerarchie mafiose, il libro spiega perché la cattura di Matteo Messina Denaro, depositario dei segreti della mafia, segni un passo decisivo per sconfiggere Cosa nostra.
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