PERSONAGGI
Mago occultista e profeta, il suo "tempio" era a Cefalù: Aleister Crowley e l'Abbazia di Thélema
Noto al grande pubblico per la sua cattiva reputazione, fu spesso – ed ancora oggi lo è – al centro di servizi giornalistici di tipo scandalistico. Solo recentemente si è potuto fare chiarezza sulla sua figura
Gli interni dell'Abbazia di Thélema a Cefalù
Solo recentemente si è potuto fare chiarezza sulla sua figura grazie agli studi sviluppatisi in ambito accademico sulla Storia dell’Esoterismo e la Sociologia delle Nuove Religioni. Grazie al contributo di docenti del calibro di Antoine Faivre dell’Università della Sorbona, di Marco Pasi dell’University of Amsterdam e di Massimo Introvigne dell’Università Pontificia Salesiana, i quali hanno approfondito l’influenza della filosofia di Crowley sul mondo di oggi.
Noto al grande pubblico per la sua cattiva reputazione, fu spesso – ed ancora oggi lo è – al centro di servizi giornalistici di tipo scandalistico e di gossip che ne enfatizzano la natura di icona negativa. A differenza degli ambienti contro-culturali e alternativi dai quali viene generalmente riconosciuto come fonte di ispirazione e per questo valorizzato.
Durante il fascismo Crowley si recò in Italia, dove per circa tre anni – dal 1920 al 1923 – fece dell’antico borgo di Cefalù, nella Sicilia occidentale, la sua principale dimora, nonché, ispirato dal “Gargantua e Pantagruele” di Frate François Rabelais, la sede di un originale monastero antinomista il Collegium ad Spiritum Sanctum.
Luogo meglio noto come “Abbazia di Thélema”: centro mondiale di irradiazione di un nuovo culto moderno chiamato “Corrente 93” o, più semplicemente, “Thélema” (termine greco che significa “Volontà”). Villa Santa Barbara fu la sede principale di una comune proto-hippie che attirò da tutto il mondo esoteristi, scrittori, attori, modelle, accademici e scienziati ammaliati dal magnetismo del luogo e del suo eretico ed eclettico guru.
Da allora ad oggi è divenuta meta internazionale di pellegrinaggio d’una variegata comunità e di persone (tra cui anche alcune celebrità) interessate a vario livello e titolo all’argomento, principalmente chi per fede, chi sulle tracce del mistero e delle leggende, chi per interesse storico e monumentale.
L’edificio, a partire dagli anni '90, è vincolato come importante patrimonio dalla Regione Siciliana grazie all’opera ed alla documentazione del Prof. Pietro Saja e dal sottoscritto (suo allievo e continuatore), il quale unitamente a collaboratori e interessati da tutto il globo ha provato a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso stampa, web, radio, tv e eventi.
L' obiettivo è quello di salvaguardarne la memoria storico-artistico, architettonica e culturale, nell’auspicio che possa divenire una casa-museo, sulla scia di quelle di personaggi storici suoi contemporanei come Luigi Pirandello e Gabriele D’Annunzio.
La casa, nonostante diverse petizioni in favore del suo recupero, versa da oltre un decennio in uno stato di completo degrado e abbandono, periodicamente bersaglio di atti di vandalismo. Fatiscente, a rischio di crollo, col tetto divelto, è seppellita da un giardino selvaggio, a causa dell’incuria e del mancato interesse da parte dei proprietari oltre che da parte della pubblica amministrazione.
Nonostante questo, da molti anni, da tutto il mondo sono stati girati svariati cortometraggi, registrati brani, video musicali, di inchiesta e documentari, servizi televisivi, di cui molti contenuti sono fruibili liberamente in più lingue sul sito di Youtube.
Se volete conoscerne l’autentica storia, le curiosità ed i segreti, le leggende e i miti che vi si collegano, nonché i movimenti sociali che vi si ispirano: restate collegati, seguiranno degli aggiornamenti!
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