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Teatro Carlo Magno, la nuova stagione

Balarm
La redazione
  • 2 aprile 2007

È stato “Morte di Almonte d’Asia”, lo spettacolo tratto dalle Storie dei Paladini di Francia di Giusto Lo Dico, ad inaugurare giovedì 29 marzo la stagione teatrale 2007 della Compagnia Carlo Magno presso il Teatro Carlo Magno al Borgo Vecchio, in via Collegio di Maria 17 (zona porto, alle spalle Hotel President) a Palermo. Gli spettacoli del cartellone di quest’anno avranno tutti luogo alle 17,30 di giovedì e sabato di ogni settimana fino a giugno, per riprendere a settembre (biglietto di ingresso intero di euro 6, ridotto di euro 4). Giovedì 5 e sabato 7 aprile andrà di scena “Rinaldo affronta Ginamo”, giovedì 12 e sabato 14 aprile sarà la volta di “Buovo riconosce i suoi figli”, mentre la rappresentazione che chiuderà il ciclo di aprile sarà “Dama Rovenza assedia Parigi”, in scena giovedì 26 e sabato 28. A maggio la stagione proseguirà con “Le 13 ferite di Rinaldo”, che andrà in scena giovedì 17 e sabato 19, seguito dalla rappresentazione “Angelica arriva a Parigini” di giovedì 24 e sabato 26 maggio.
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Il 21 e il 23 giugno sarà la volta di “Morte di Agricane”, mentre “Duello di Orlando e Rinaldo” andrà in scena giovedì 28 e sabato 30 dello stesso mese. Quest’anno, dal 10 al 14 luglio, è previsto anche un omaggio a S. Rosalia con lo spettacolo “Ri Carlo Magnu re imperaturi a Rosalia Sinibaldi”, dopo il quale il Teatro darà appuntamento al pubblico a settembre, con la messinscena di “Bradamante e Ruggiero” prevista per giovedì 6 e sabato 8 del mese, “Il gigante dalla voce incantata”, in scena, sempre a settembre, giovedì 13 e sabato 15. Gli ultimi due appuntamenti di quest’anno saranno “Carlo vuole Bellisaria”, in programma giovedì 4 e sabato 6 ottobre, e “L’ultimo duello dei paladini”, che chiuderà il cartellone con i due spettacolo di giovedì 11 e sabato 13 novembre.

La Compagnia “Carlo Magno” è nata per iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente della omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, aprendo un teatrino dell’Opera dei pupi nel quartiere Borgo Vecchio, nello stesso quartiere in cui hanno lavorato il nonno, Cavaliere Antonino Mancuso, e il padre, il M°Nino Mancuso. Il Cavaliere Antonino Mancuso, allievo del puparo Pernice, trasferì il suo teatro in diverse zone di Palermo e in vari paesi della provincia, fino ad attivare un teatro stabile a Palermo in piazza don Luigi Sturzo, che rimase attivo fino alla sua morte, nel 1988. Suo figlio Nino, nato a Palermo nel 1934, all’età di 14 anni mise in scena il suo primo ciclo della storia dei paladini di Francia, in 360 serate, nel paese di Misilmeri nei pressi di Palermo, collaborando con il padre fino alla sua scomparsa. Di Nino, ancora oggi abilissimo puparo considerato anche un esperto costruttore, ha seguito le orme Enzo, titolare dell’attuale compagnia, perciò figlio e nipote d’arte, che entrò nel mestiere fin da bambino come aiutante, esordendo a 13 anni come precocissimo puparo con il suo primo spettacolo “Morte di Agricane”. Il giovane Enzo Mancuso, oggi considerato uno dei più solidi pupari palermitani, non si è fermato all’apprendimento delle tecniche della costruzione e della manovra, ma ha approfondito lo studio di vecchi “canovacci” e perfezionato la tecnica recitativa. Informazioni allo 091.8146971.
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