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Su un Eco-Mulo il viaggio dalla Sicilia al Quirinale

Un moderno Don Chisciotte attraversa l'Italia in sella al suo mulo, portando con sè un messaggio che racchiude tutta la speranza nello sviluppo del Paese

  • 12 marzo 2012

Un giovane dall'accento anglosassone attraversa l'Italia in sella ad un mulo di nome Socrate con un piccola carovana al seguito. Sembrerebbe la trama d'una storia on the road ma si tratta di un progetto reale che partirà martedì 1 maggio. Si chiama "Eco-Mulo" l'idea insieme poetica ed intuitiva che vede protagonisti Federico Bruno ed il suo scalciante animale: si tratta di un viaggio, che parte da Portella della Ginestra e mira al Quirinale, nato dall’idea di rendere omaggio al suo Socrate, degno rappresentante di una specie simbolo della memoria storico-identitaria della Sicilia rurale, del lavoro dei braccianti siciliani e di un sistema di valori che si sta perdendo.

Un moderno Don Chisciotte mosso dall'ambizione di attraversare l'Italia portando con sè un forte messaggio, che racchiude insieme ecosostenibilità, legalità, memoria e speranza nello "sviluppo" del Paese, da consegnare direttamente nelle mani del Presidente della Repubblica. Partendo infatti il 1 maggio da Portella delle Ginestre, il viaggio continuerà per circa un mese e mezzo snodandosi per l’Italia attraverso le vecchie ippovie e “trazzere”, sino a raggiungere il Quirinale, a Roma. Una piccola carovana intenzionata ad attraversare il paese coast to coast facendo tappa in Calabria, Campania e poi in fine il Lazio. Durante il viaggio, Federico ed il suo mulo, accompagnati da Mirko Adamo - percussionista dell’orchestra “Malarazza” - incontreranno numerose rappresentanze tra movimenti civici e associazioni di contadini, movimenti operai, operatori del turismo eco-sostenibile, ed i cittadini dei vari Comuni attraversati durante il tragitto.

Era il 2011 Federico Bruno e il suo mulo intraprendono il loro primo viaggio che fece tappa in diversi centri simbolo della lotta alla criminalità e dell'impegno dell'antimafia siciliana, passando anche per Portella della Ginestra in concomitanza con la giornata della memoria dell’omonima strage e per per concludersi a Cinisi il 9 Maggio successivo, data della barbara uccisione di Peppino Impastato. Un percorso che venne seguito anche dai media nazionali che ne tracciarono giornalmente il percorso.

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Come ogni viaggio, anche questa è una ricerca consapevole delle proprie radici oltre che un'occasione per costruire un dibattito su un futuro incentrato sulla legalità e sul rispetto dell’altro, sulla propria cultura d’origine e sull’ambiente che ci circonda. Un rispetto che per Federico, originario di Cinisi e di madre inglese, comincia proprio dalla figura del mulo, l’elemento negletto di una cultura rurale invasa dai “cavalli” meccanici. Il percorso esatto di "Eco-Mulo 2" è in via di definizione e conseguenziale al supporto che verrà offerto da volontari e istituzioni, agriturismi e semplici cittadini dei posti raggiungi. Per ospitalità, donazioni o semplici richieste di inclusione di un determinato luogo al percorso, si può contattare il numero 339.1333611.

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