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Striscia la Notizia sul caso del call center Amia

Alcuni cittadini hanno segnalato che contattando il numero verde per esporre il proprio problema, una voce registrata rimanda a figure di dubbia competenza

  • 3 aprile 2012

Immersi nella monnezza i cittadini hanno sperato che segnalare i casi di disagio maggiore avrebbe accelerato l'arrivo delle pale meccaniche o dei netturbini dell'Amia tornati al lavoro dopo giorni di protesta. Clamoroso ed inquietante è però il servizio di Striscia la Notizia andato in onda ieri che ha mostrado cosa accade se un cittadino prova a mettersi in contatto con il Call Center dell'Amia.

Il tg satirico, alla cui conduzione sono da ieri tornati i due comici palermitani Ficarra e Picone, ha dimostrato che componendo il numero verde, nella segnalazione del proprio problema, una voce registrata rimanda a figure di dubbia competenza come "Tizio, Caio e Sempronio" degenerando poi in affermazioni insensate. Sembrerebbe una boutade poco adatta al codice rosso "munnizza" incombente e si potrebbe pure pensare di un errore nell'inoltrazione della chiamata, ma è stato dimostrato che il numero appartiene proprio all'azienda della raccolta di rifiuti.

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