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"Se non ora, quando?": le donne manifestano

Un corteo e poi un concentramento in piazza Verdi con un "palco aperto": musica, teatro, danza, letture per riaffermare la dignità delle donne

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 9 febbraio 2011

Anche le donne di Palermo partecipano alla manifestazione “Se non ora, quando?” che domenica 13 febbraio riempirà tante piazze d’Italia. Un movimento spontaneo nato per riaffermare con forza il valore della donna in un paese che, soprattutto prestando orecchio alle ultime vicende della politica italiana, legittima un pensiero dominante lesivo della dignità femminile. Il concentramento sarà alle 10 in piazza Croci, per un corteo che lungo via Libertà si spingerà fino a piazza Verdi. Qui alle 11 sarà allestito un "palco aperto" dove con musica teatro, danza, letture (a tema, ironiche, trasgressive) si alterneranno «tutte le donne che hanno qualcosa da dire, ciascuna con il proprio linguaggio».

«In Italia - dichiarano le promotrici del movimento - la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro, studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani. Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità.
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Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione. Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: “Se non ora, quando?” è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne». La manifestazione, infatti, non esclude gli uomini e anzi chiede il sostegno e la partecipazione di tutti coloro i quali non si riconoscono nel pensiero dominante e in stili di vita che richiamano «i peggiori film degli anni '50».

«Non dimentichiamo inoltre - aggiungono le organizzatrici - che il mondo degli omosessuali è stato vigliaccamente offeso e deriso dai membri di questo governo, oltre che esposto alla violenza spicciola di zelanti fiancheggiatori. Quindi questa è una battaglia che ci deve vedere tutti uniti, uomini, omosessuali, donne, in nome di una dignità nazionale». La partecipazione è aperta a tutte le realtà e associazioni della città, ma saranno del tutto escluse bandiere di partito o di sindacato. Per informazioni su tutte le iniziative in Italia è possibile consultare il sito nazionale di “Se non ora, quando?” all’indirizzo http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com.
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