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Saldi: code nei negozi di griffe e low cost

Si cerca di conciliare gli acquisti con l'isola pedonale nelle vie del centro; code nei negozi di griffe ma soprattutto in quelli dell'abbigliamento low cost

  • 3 gennaio 2012

Saldi anticipati, ma con risultati non soddisfacenti. Il bilancio delle prime ore che hanno inaugurato la giornata dei saldi, lunedì 2 gennaio, a Palermo non è stato dei più positivi, nonostante i commercianti abbiano fatto il possibile per accaparrarsi il maggior numero di clienti, con promozioni e prezzi imbattibili. Pochi infatti i clienti in giro la mattina, con una breve ripresa nel pomeriggio. Nota positiva? Code nei negozi di griffe ma soprattutto quello dell'abbigliamento low cost, da Zara a H&M.

Secondo l'ADOC (Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori) si prevede rispetto allo scorso anno un calo del 30% sulle vendite: secondo stime generali ogni famiglia non spenderà più di 400 euro, dato l'incombere degli ultimi imprevisti nelle spese fisse per la gestione familiare. C'è invece chi sostiene e lo riferiscono i dati della Fismo - Confesercenti, che i saldi dovrebbero portare una ventata di aria fresca sulle vendite annuali, sino ad oggi andate male.

Intanto, si cerca di conciliare gli acquisti attraverso l'isola pedonale nelle vie principali del centro, promossa dai negozianti riuniti nell'associazione "Centro commerciale naturale, Politeama, Ruggero Settimo e dintorni". L'isola pedonale si protrarrà per tutta la settimana dei saldi fino a sabato, con una navetta gratuita che collega le vie del centro con il parcheggio di Viale Francia.

Oltretutto, sempre in accordo tra i comuni e le varie associazioni, è prevista anche una liberalizzazione riguardante gli orari dei negozi. Secondo la legge n. 111 del 15 marzo 2011 infatti, i negozianti avranno maggior potere decisivo sugli orari di apertura e chiusura dei propri negozi.
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