Musica e memoria al Jolly: in scena il "canto d'amore" di Salvo Piparo per Palermo

Salvo Piparo (foto di Salvo Damiano)
Lo spettacolo, scritto e interpretato da Salvo Piparo con le musiche dal vivo del polistrumentista Michele Piccione e le fotografie evocative di Andrea Guarneri, va in scena dal 4 al 6 aprile dall'11 al 13 aprile (il venerdì alle 21.15, il sabato alle 17.00 e alle 21.15 e la domenica alle 17.30).
PROMO BALARM. In esclusiva per tutti i lettori, Balarm offre la possibilità di assistere allo spettacolo di venerdì 4 e sabato 5 aprile e di venerdì 11 e sabato 12 aprile, alle ore 21.15 con uno sconto del 50% sul costo del biglietto intero: 10 euro (invece che 20 euro).
Per ottenere lo sconto su 100 biglietti disponibili è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 388 3479909, scrivendo la dicitura "PROMO SALVO PIPARO" e specificando i nomi e cognomi (anche di più persone) degli spettatori interessati ad acquistare i biglietti in promozione.
Balarm provvederà immediatamente, tramite WhatsApp, a inviare una risposta di conferma con le indicazioni per l'acquisto e il ritiro dei biglietti scontati.
«Tutto comincia con un incantesimo di Morfeo ai danni dell’uomo - spiega Salvo Piparo - da cui scaturisce un percorso mentale e onirico cucito sul tentativo di svegliarsi».
Carion è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi.
Lo spettacolo è una ballata, un “cunto” concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica.
Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari.
L'attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arriva fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dai virtuosismi del maestro Michele Piccione, polistrumentista.
Lo spettacolo ricorda le stragi di mafia, con un resoconto che tira le somme di una città logora, smemorata e allo stesso tempo unica.
Non mancheranno i colori della narrazione che Piparo saprà cogliere immaginando di rievocare quel tempo, dagli anni '90 ad oggi, mentre il ritmo incalzante dei tamburi ne scandirà ogni parola.
Un tappeto volante sul quale salire, per un viaggio sopra i tetti della città e sotto i suoi infiniti cunicoli.
Cornice della narrazione sarà la fotografia di Andrea Guarneri, con i suoi molteplici scatti, rubati allo sguardo più umano e viscerale della città di Palermo.
I biglietti sono acquistabili online sul sito web del Teatro Jolly oppure fisicamente al botteghino (via Domenico Costantino 54, aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30 - telefono 091 6376336 e 091 6377377)
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