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Queers e Shandon, a tutto punk rock

Queers e Shandon, due gruppi che nella scena nazionale ed internazionale rappresentano la punta di diamante dei rispettivi generi

  • 11 marzo 2004

Possiamo solo dire che un fine settimana così intenso non si vedeva da tempo, infatti, in soli due giorni saranno ben cinque gruppi ad alternarsi sul palco dello Zsa Zsa Art Factory di Palermo (via Francesco Angelitti 30) e siamo certi che nomi come Queers e Shandon bastino da soli per invitare anche i non fedelissimi del punk rock (e affini) ad assistere ai concerti di due gruppi che nella scena nazionale ed internazionale rappresentano la punta di diamante dei rispettivi generi. Andiamo per ordine: venerdi 12 marzo alle 22 sara la volta dei Queers, organizzati dalla B-Sucker Connection in collaborazione con l’etichetta palermitana Gonna Puke (ingresso 8 euro). Il gruppo, fondato nel 1982 nel New Hampshire americano da Joe King, cantante e chitarrista della band, è forse uno degli ultimi rappresentanti dell’attitudine puramente intransigente di quegli anni. La loro musica, “summa ideale” tra il punk dei Ramones la melodia dei Beach Boys farcita di liriche quasi sempre provocatorie e politicamente scorrette, ha definito nei primi anni ’90 il “suono di riferimento” per band come Green Day e Screeching Weasel che avrebbero poi rilanciato il pop punk in chiave un po’ meno oltraggiosa e sempre più apprezzabile in ambienti meno underground. Con albums come “Love songs for the retarded”, “Move back home” e “Don`t back down” hanno saputo conquistare la stima di tantissimi punk rockers in tutto il mondo che loro, tra l’altro, hanno girato in lungo e in largo dividendo il palco con band come Ramones, Rancid e Mr. T Experience.

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I Queers, fedeli alla scena underground e a chi, come loro vive nel culto vero punk rock (e dei Ramones) non a caso hanno voluto al loro fianco i Manges, band di La Spezia che aprirà le loro date europee. L’amicizia che lega questi due gruppi ha basi solide: l’ultimo lavoro degli americani è infatti un cd split con gli spezzini, “Acid Beaters” dove Joe King stesso ha suonato nel loro ultimo disco. I Manges stessi poi sono considerati tra i migliori rappresentanti del punk rock italiano, visto che dal ’93 ad oggi possono vantare all’attivo due tour negli Stati Uniti, due nell’Europa centrale e uno nel regno unito, ed il loro ultimo album, “Manges ‘r’ good enough”(prodotto dall’olandese Stardumb), è stato registrato a New York. I nostri Magilla Gorilla apriranno questa memorabile serata surriscaldando a dovere il pubblico con il loro “punkrockeggiante” ska-core mentre Dj K-Billy continuerà a far ballare dopo i concerti.

Sabato 13 marzo, invece, a calcare il palco dello Zsa Zsa saranno due gruppi italiani, Shandon e Friday Star (ingresso 8 euro) che partendo dal punk rock come comune denominatore sono arrivati ad essere indubbiamente dei punti di riferimento nei loro rispettivi ambiti musicali. Gli Shandon, sulle scene dal 1994, proporranno il loro ultimo lavoro,”Sixtynine”, che definiscono il loro album della maturità. Un disco, a detta loro, molto sofferto,dove nelle canzoni la voglia divertirsi si mischia una visione malinconica della vita, ma soprattutto dove tutte le influenze musicali (ska, hardcore, garage, pop...) della band riescono a miscelarsi dando vita ad uno stile proprio che li allontana dalle varie etichette. Dai tempi del loro esordio del 97, “Skamobile”, hanno saputo creare una loro particolare interpretazione dello ska-core, ed i successi di vendita hanno dato loro ragione, visto che a seguito dell’uscita del loro terzo album “Fetish” le loro canzoni sono passate in heavy rotation su TMC2 ed MTV, e quest’ultima li ha invitati a prendere parte al Brand New Tour, rassegna delle promesse musicali alternative.

Da allora sono si contano innumerevoli partecipazioni a compilation dedicate, oltre ai numerosi tour che li hanno visti girare l’Europa e l’Italia quasi ogni anno, condividendo il palco con band del calibro di Offspring, Rancid, Pennywise, Sick Of It All & Marky Ramone. Sarà quindi compito del pubblico valutare l’evoluzione artistica di un gruppo che (assieme a Persiana Jones e Punkreas)  a detta di molti ha posto le basi per l’ondata ska-core italiana cavalcata poi da tanti nuovi epigoni (vedi Meganoidi) osannati dal pubblico più giovane. I romani Friday Star invece, cresciuti in una città che come la nostra offre moltissime proposte nella scena indipendente, sono riusciti a crearsi abilmente uno stile proprio nel vasto ambito dell’ emotional punk rock , e la personalità espressa nel loro primo album “Defenceless” ha poco da invidiare alle più note band straniere. La loro musica è accostabile allo stile dei capiscuola dell’emo come Alkaline Trio e Ataris, e siamo certi che la loro forte vena pop li farà apprezzare anche al pubblico palermitano meno addentro al genere Emo. A concludere il concerto dei due gruppi ci saranno le selezioni del DJ Mr.Sinclair e noi, come al solito, non possiamo (fortunatamente) non notare di come questa città si stia affermando tra le più attive realtà italiane.

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