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"Prospettiva Queer": le attività per gli studenti

Nell'ambito del "Sicilia Queer Filmfest", ecco un progetto nato per sensibilizzare i giovani al tema della diversità e alla lotta contro l'omofobia

  • 24 gennaio 2011

Sensibilizzare i giovani al tema della convivenza con la diversità e alla lotta contro l'omofobia: ecco l’obiettivo del progetto "Prospettiva Queer", ideato da Giovanni Lo Monaco e organizzato insieme a Cirus Rinaldi. Partirà venerdì 28 gennaio a Palermo e nasce nell’ambito del Sicilia Queer Filmfest, il festival internazionale di cinema d'autore a tematica glbt, diretto da Alessandro Rais, che avrà luogo a Palermo dal 20 al 26 giugno. "Prospettiva Queer" si rivolge da una parte all’Università e ai suoi studenti, dall’altra al mondo della scuola e in particolare al biennio conclusivo delle scuole secondarie. Ma è previsto anche un seminario denominato “Baby Queer”, per genitori e bambini della scuola primaria. Le attività rivolte agli studenti universitari cominceranno venerdì 28 gennaio con un ciclo di seminari e video proiezioni che, con cadenza mensile, andrà avanti fino alla fine di maggio. I cinque incontri si svolgeranno nell’aula multimediale del pensionato universitario San Saverio (via Giovanni Di Cristina 39, Palermo) e saranno condotti da docenti e ricercatori dell’Università degli studi di Palermo.
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Il primo seminario, dal titolo "Modelli eterosessuali, omosessuali nello sviluppo sociale e psichico dei giovani", si terrà venerdì 28 gennaio alle 15; sarà proiettato il film “Brotherhood” di Nicolo Donato, e seguirà un dibattito condotto dal professore Franco Di Maria e dal dottore Giuseppe Bugio. Secondo appuntamento venerdì 25 febbraio alle 15, sarà proiettato “Wild Side” di Sébastien Lifshitz e seguirà il seminario "Ottica Trasgender", condotto dal dottor Cirus Rinaldi e dalla dottoressa Maria Chiara Di Gangi. Venerdì 25 marzo alle 15 ecco il terzo incontro del progetto: dopo la proiezione del film “Milk” di Gus Van Sant, ecco il seminario "Omofobia fra vecchie e nuove generazioni: un excursus storico, sociale e politico sui diritti delle minoranze", condotto dalla professoressa Gabriella D’Agostino e dalla dottoressa Silvia Antosa. "Essere diversi al sud: uno sguardo tra cultura machista e mafiosa": ecco il tema di venerdì 29 aprile alle 15, con la proiezione di “Mery per sempre”, film di Marco Risi, cui seguirà un dibattito condotto dalla professoressa Alessandra Dino. Ultimo appuntamento venerdì 27 maggio alle 15, con il seminario "L’omosessualità al femminile": dopo la visione del film “Women” di Anne Heche, ecco il seminario condotto dalla professoressa Giovanna Fiume.

Le attività rivolte al mondo della Scuola sono articolate in più interventi. Con il Convitto Nazionale Falcone e l’Istituto Tecnico Superiore per Geometri Parlatore saranno realizzati degli incontri/laboratorio sull’educazione sessuale e l’omofobia scolastica condotti da Antonella Monastra (ginecologa), Claudio Cappotto (sessuologo), Enzo Giangrasso (neuropsicologo). È previsto un momento conclusivo di confronto ed elaborazione dei contenuti che seguirà la proiezione di un film a tematica glbt. Gli studenti dell’Istituto d’Arte invece saranno artefici della realizzazione di soggetto, regia e riprese di un cortometraggio su tematiche glbt, che verrà presentato in giugno all’interno del "Sicilia Queer Filmfest". In premio una videocamera, che rimarrà in dotazione all’Istituto. Infine un incontro rivolto a bambini, genitori e docenti di Scuola primaria sull’approccio con i più piccoli alle tematiche di genere e di orientamento sessuale.

Il progetto "Prospettiva Queer" si avvale della collaborazione di Agedo (l'Associazione nazionale dei genitori di persone omosessuali) e dell’Osservatorio Provinciale sul Fenomeno della Dispersione Scolastica e del Successo Formativo. L'Agedo è ospitata dalla parrocchia di San Saverio, il cui parroco è padre Cosimo Scordato, che in occasione della presentazione del progetto ha dichiarato: «Gli omosessuali sono persone normali, non errori di natura o dei malati. Sono persone che hanno tutto il diritto di amare e di essere amati e in quanto tale di formare delle famiglie». E ancora: «È un tema che la Chiesa ai più alti livelli, dovrebbe rivedere radicalmente. Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perché quello che conta è l'amore. E loro amano al pari degli etero». Sottolinea padre Scordato: «L'omosessuale non è, quindi, un “peccato contro natura” né un elemento di disordine. Conta la persona con la sua capacità di amare e in quanto tale deve essere rispettato». Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.6527240 o inoltrare una mail all'indirizzo info@queerfestival.it.
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