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Piazza Politeama: flash mob al grido Palermo Vola

Una maglietta bianca, un palloncino gonfiabile rosso, ed una spilla: è l'occorrente per partecipare al prossimo flash mob organizzato a Palermo

  • 16 settembre 2011

Rapidità, tempestività, coordinazione e voglia di sorprendere attraverso un raduno improvviso e mai prevedibile: sono i flash mob, manifestazioni singolari che sfruttano il tempismo e la celerità dei partecipanti per improvvisare una coreografia, un gesto o un’azione insolita che sia portatrice di un messaggio per il pubblico per le strade che si ritrova ad essere accerchiato dalla curiosa rappresentazione. Sabato 17 settembre alle ore 18, Palermo sarà protagonista di un’incursione artistica a piazza Politeama, di fronte il Teatro Politeama Garibaldi: per partecipare basta indossare una camicia o una maglietta bianca e portare in piazza un palloncino gonfiabile rosso, uno stecchino, una spilla, un accendino o qualsiasi altra cosa sia utile per poterlo scoppiare facilmente.

Fondamentale è imparare la coreografia: al centro della piazza ci saranno un gruppo di ballerine vestite di rosso che faranno da guida ai partecipanti che al suono di una prima tromba comporranno dei cerchi concentrici tenendosi per mano sulle note di un primo pezzo musicale. Mano a mano che i cerchi si chiuderanno inizierà un girotondo attorno alle ballerine. Solo al termine del brano musicale i cerchi si fermeranno ed ognuno dovrà gonfiare il palloncino rosso che ha con sé - chiudendolo semplicemente con una pressione delle dita, per evitar di perder tempo nell’annodarlo - alzarlo subito al cielo, e al suono di una tromba scoppiarlo: “Palermo ha fatto il botto” è il messaggio lanciato dai partecipanti alla città.

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La performance continua nella sua seconda fase, “Palermo vola!”: i partecipanti dovranno rimanere ciascuno nella propria postazione e alla partenza di un secondo pezzo musicale si ballerà con le mani in aria, come se si volesse spingere qualcosa verso l'alto. Terminata la musica, al suono di una terza tromba si librerà nell’aria un pallone con uno striscione con su scritto “Palermo vola!”. Si aspetterà il segnale proveniente da una voce al microfono per urlare tutti insieme: “Palermo vola!”. Con la stessa rapidità con cui i membri del flash mob si sono radunati, ci si scioglierà, allontanandosi dalla piazza.

I flash mob sono ormai diventati una pratica molto comune anche a Palermo, che nei mesi passati ha assistito ad una battaglia con cuscini in piazza (nella foto in home di Lorenzo Gatto); il primo flash mob in Italia si è svolto a Roma, il 24 luglio del 2003, quando oltre 300 persone si sono date appuntamento in via del Corso, per poi invadere un negozio di dischi: i partecipanti hanno subissato i commessi con richieste di titoli inesistenti generando una situazione tragicomica terminata poi con un lungo applauso. La mobilitazione ed il coinvolgimento ai flash mob avviene generalmente via social network o sms: le regole dell'azione possono essere così diffuse in anticipo (nel caso in cui i partecipanti debbano prepararsi adeguatamente) o illustrate pochi minuti prima che la performance abbia luogo.

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