SPORT
Palermo, questione di palle (inteso come attributi)
Coppa Uefa, terza giornata, giovedì 24 novembre 2005, Espanol-Palermo 1-1 Campionato, terdicesima giornata, domenica 27 novembre 2005, Ascoli-Palermo 1-1
Un bel Palermo ha dato risposte sferzanti al suo presidente. Diranno coloro che si sono schierati con Zamparini che alla fine questa squadra abbisogna del 4-4-2 per esprimersi al meglio e che i frutti raccolti in campo europeo e in un campo difficile come quello di Ascoli dipendano da questo strano gioco di numeri. Pensano altri che questa squadra soffre di concretezza e di amnesie causate dall’inesperienza generale dei componenti la rosa ad eccezione di capitan Corini ed in parte di Guardalben. Ma cosa ci ha lasciato questa settimana aperta (e non è una novità) dal fuoco delle polemiche? Innanzitutto i segnali di maturità lanciati da alcuni giocatori come Gonzalez, Bonanni, Codrea, Rinaudo, Makinwa e la prova, qualora ce ne fosse bisogno, che questa squadra ha un’anima e uno spirito di coesione che difficilmente smarrisce anche in condizioni ambientali e tecniche difficili. E non è poco. Del resto l’esperienza e la concretezza sotto porta che il Palermo denota sono figlie della linea verde che in società hanno sposato. Linea giovane che abbisogna di pazienza e di un atteggiamento diverso anche del pubblico che segue la squadra: niente ombre del passato Toni su tutti ed impazienza per alcuni risultati sfuggiti di un soffio ma speranza per un futuro non tanto prossimo. Perché bisogna sempre ricordare che la squadra ha in organico otto nazionali e che ha pagato più del dovuto la fatica dei numerosi impegni.
Ultimo dettaglio. Corrono voci incontrollate di cessioni eccellenti o presunti dissidi all’interno della squadra. Non sappiamo se a gennaio o a giugno qualcuno farà le valige approdando a squadre di vertice, ma francamente riteniamo che le voci siano messe ad arte da chi a questa squadra vuole del male. Del resto l’invidia produce brutta aria ed a Palermo se ne respira parecchia. Forse si rimprovera a Zamparini di aver messo in piedi una realtà calcistica che produce una ribalta che da fastidio alle Grandi del campionato per cui ancora molti cuori in città battono. Ma stiano tranquilli a Palermo, Zamparini non è un santo e lo abbiamo anche criticato ma di certo non è stupido e se Grosso o Barzagli vanno via siamo convinti che altri Grosso o Barzagli arriveranno. In fondo solo Maradona non aveva eguali. Nota finale a capitan Corini giocatore e uomo come pochi.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Spunta all'improvviso e sembra il paradiso: dov'è (in Sicilia) la spiaggia con un record