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Palazzo Reale apre le porte agli itinerari nascosti

Un percorso aperto e gratuito agli spazi misconosciuti del Palazzo dei Normanni. Un iter suggestivo per scoprire la cultura del Palazzo Reale dal '500 all''800

  • 27 settembre 2012

Porte aperte sui saloni e finestre aperte sulla città. Una città permeata di storia e memoria, una Palermo intrisa di cultura sin nelle viscere, anche se spesso questa risulta sconosciuta a chi ci vive. Su iniziativa dell’Assemblea Regionale Siciliana che aderisce alle "Giornate Europee del Patrimonio", sabato 29 settembre, dalle ore 10 alle 16, nasce in città “Ospiti a Palazzo Reale”, un evento a ingresso gratuito che apre le porte al pubblico per un percorso inedito e suggestivo, che spazia dal Cinquecento all’Ottocento nel cuore del Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni).

Oggi sede dell’ARS, Palazzo Reale è uno dei monumenti più affascinanti dell’intera isola. Meta turistica per eccellenza, spesso però viene trascurato dagli stessi palermitani. Tuttavia, le sale allestite tradizionalmente a funzioni legislative, saranno aperte al pubblico per un’intera giornata con ingresso assolutamente gratuito, da effettuare da Piazza Parlamento con susseguente uscita, dopo la visita del giardino monumentale, da Piazza Indipendenza.

Un percorso che inizia grazie all’accesso dall’austero scalone cinquecentesco della Torre Greca, considerata la più antica tra le quattro torri del castello normanno. E subito ci si ritrova in una parte misconosciuta e chiusa ai visitatori, il piano delle commissioni parlamentari. Un viaggio nella real dimora da effettuare con il naso all’insù, non perdendo neppure un angolo dei soffitti affrescati del Settecento, che ricreano, come fosse una galleria, un gioco di cupole e colori. Una commistione di culture differenti, come dimostrano i dipinti ma anche i lampadari in bronzo, in particolare quello in bocce di vetro rosso di boemia bulinato, datato metà Ottocento.

L’itinerario alla volta dei corridoi reali prosegue alla vista di un pannello di piastrelle da pavimento in maiolica made in Sicily di fine Seicento, dove spicca una consolle con lo stemma di casa Savoia e un busto di donna firmato dall’artista Mario Rutelli. E se all’interno del Palazzo l’aria suggerisce antiche rimembranze, proseguendo il giro, le vetrate che costeggiano le pareti regalano un panorama mozzafiato sulla città, visibile sia dalla galleria, che dalla Sala Rossa che attraversa la Sala gialla per arrivare alla Sala Verde e alla Sala degli Uccelli.

Quindi, ingresso aperto ai saloni ignoti al pubblico, ma anche finestre spalancate da cui guardare e ammirare dall’alto la Cattedrale, i tetti di Palermo, la cinquecentesca ex Chiesa dei Santi Elena e Costantino e perché no, il mare. Infine, giù verso il giardino monumentale che condurrà verso l’uscita, ma occhi bene aperti attraversando il loggiato del piano parlamentare. Dall’imponente Scalone d’Onore, ci si potrà soffermare su alcuni pannelli descrittivi della mostra allestita per il "Bicentenario della Costituzione siciliana del 1812".

Importante sottolineare che durante questa giornata, il pubblico sarà accompagnato, a gruppi di venti massimo venticinque persone, dal personale della Fondazione Federico II, sul percorso scelto e curato da Emanuela Tortorici per l’ARS, ad eccezione dei tradizionali spazi aperti al flusso turistico come la Cappella Palatina e il comune iter di Palazzo Reale.

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