MUSICA
Pagine classiche e contemporanee: l'Orchestra Sinfonica fa tris
La classicità di due grandi maestri del passato e la contemporaneità di un autore dei nostri giorni. Sarà questo il contenuto del quinto appuntamento con la stagione estiva dell’Orchestra Sinfonica Siciliana che vedrà Julian Kovatchev dirigere con la sua bacchetta l’Orchestra e Enrico Bronzi al violoncello impegnati nell’esecuzione della suite di Caikovskij dallo “Schiaccianoci”, il “Divertimento K 131” di Mozart e “Shakti Danse” per violoncello e orchestra di Fortunato. Sono previste tre date per questo spettacolo. Il primo appuntamento si svolgerà, infatti, giovedì 29 giugno (concerto anticipato di un giorno) a Palermo, a Villa Trabia alle 21. Il secondo si terrà sabato 1 luglio a Cefalù (Pa), nell’atrio del Vescovado alle 21 e il terzo, infine, avrà luogo a Capo d’Orlando (Me), domenica 2 luglio a Villa Piccolo alle 21.
Un classico, la suite dello "Schiaccianoci", che venne commissionato a Caikovskij nel 1981 e sul quale balletto, iniziò a lavorare prima della tournèe che l’avrebbe portato in giro per l’America. Messo in scena, per la prima volta, il 6 dicembre 1892 al teatro Marinskij di Pietroburgo, il balletto venne diretto da Eduard Napravnik, mentre la suite sinfonica che verrà eseguita in concerto dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, fu ascoltata per la prima volta dal pubblico il 7 marzo, riscuotendo un grande successo.
Antonio Fortunato è docente di pianoforte al conservatorio "Bellini" di Palermo. Fortunato ha al suo attivo una intensa attività compositiva che spazia dalla musica da camera a quella pianistica, organistica, sinfonica, operistica e sacra. Nella sua opera “Shakti Danse”, concerto per violoncello e orchestra, Shakti (energia cosmica) è la forza mediatrice tra l'aspirazione umana e la risposta divina. La divina Maha-Shakti è la madre dei mondi che contiene in sé l'infinita esistenza e crea le meraviglie degli universi. "Shakiti Danse" inizia con una introduzione assorta in uno stato di meditazione contemplativa per poi sfociare in una danza gioiosa (meditazione dinamica) che esprime il bisogno acuto di una ricerca interiore, di anelito verso una condizione spontanea e gioiosa e, per questo, vuole essere omaggio di riconoscenza a Mère (la Madre).
A dirigere l’Orchestra sarà Julian Kovatchev che a soli cinque anni tenne il suo primo concerto in pubblico. Attualmente è Direttore Musicale dell’orchestra sinfonica della capitale bulgara ed è spesso ospite dell’Orchestra sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini” di Parma, dell’Orchestra sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” e dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino. Vincitore di diversi premi, ha diretto, tra gli altri, “Capuleti e Montecchi” al Carlo Felice di Genova, il “Trovatore” a Stoccarda e “Carmen” a Trieste.
Enrico Bronzi, invece, è il violoncellista del Trio di Parma con la quale formazione lavora sin dal 1990. Ha suonato all’interno delle più grandi sale da concerto d’Europa e d’America, riscuotendo diversi premi come il “Premio Abbiati” della critica musicale italiana. Solista dei più importanti festival ed orchestre del nord Europa, Bronzi vanta numerose e significative collaborazioni.
Costo dei biglietti: 5 euro intero, 3 euro ridotto.
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