MUSICA
Oregon, longevità jazz tra world e folk
Transiterà per una sera sulla piccola pedana dell’Agricantus di Palermo (via Nicolò Garzilli 89), venerdì 1 aprile (ore 21.15, ingresso 20/15 euro), l’avventura degli Oregon, la band più longeva della scena jazz internazionale, costituitasi sulla base del sodalizio fra il chitarrista Ralph Towner ed il bassista Glen Moore ed arricchitasi strada facendo della preziosa presenza di Paul McCandless alle ance e – oggi – Mark Walker alle percussioni. Dopo quasi nove anni di esperienze singole – Towner a studiare chitarra classica a Vienna con Karl Scheit, Moore contrabbasso a Copenhagen (dove comunque incontra icone del jazz come Ben Webster e Dexter Gordon) – si passa a New York City agli inizi degli anni ’70, quando i due si ritrovano a vivere e suonare ancora insieme, confrontandosi con la stessa comunità di giovani artisti che avrebbe posto le basi per la grande musica fusion degli anni a venire, inclusi Weather Report e Mahavishnu Orchestra. Towner e Moore si imbattono sia nella musica del Paul Winter Consort, sia nel suonatore di tabla e sitar Collin Walcott: i tre si uniscono ad una tournée del Winter Consort, stabilendo immediatamente una raffinata intesa con l’oboista Paul McCandless. Nasce in quegli anni il loro stile eclettico, una sorta di jazz da camera che miscela improvvisazione, radici musicali “colte”, world e folk music, dando vita ad una sapiente combinazione di composizioni originali ed estemporaneità; l’interplay fra i quattro, tutti polistrumentisti, e l’uso di una incredibile pletora di strumenti consentono loro di raggiungere un personalissimo e variegato sound, sintesi fra strumentazione europeo-classicistica, armonie jazz ed influenze etniche dai quattro angoli del mondo. Sebbene il loro debutto avvenga nel 1971 con il nome di “Thyme - Music of Another Present Era”, di lì a poco McCandless proporrà il nome di Oregon, con il quale l’anno successivo sigleranno il disco d’esordio, Music of Another Present Era, per la Vanguard. Le esibizioni dei singoli membri in trio o anche da soli con la giovane etichetta europea ECM, li introducono ai musicofili europei: è così che nel tour del 1974 ricevono consensi positivi dalla critica e riconoscimenti dalla comunità musicale internazionale.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
È uno dei più alti in Europa: dov'è (in Sicilia) il ponte "vietato" a chi soffre di vertigini
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
STORIA E TRADIZIONI
Ne esistono solo tre al mondo e una è in Sicilia: cos'è la (prestigiosa) "Phiale Aurea"
-
ITINERARI E LUOGHI
Vedi il suo mare e ti senti ai Tropici: dov'è (in Sicilia) una delle spiagge più belle d'Italia