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Ordinanza "anti-pane con la milza": Palermo si ribella

Il sindaco di Palermo, a seguito delle polemiche scarturite dell'ordinanza che estende le aree in cui è vietato il commercio itinerante, ha convocato un incontro

Balarm
La redazione
  • 6 maggio 2013

Emanata da neanche 24 ore, era già stata soprannominata "ordinanza anti-pane con la milza", scatenando polemiche e indignazione da parte dei palermitani. Il provvedimento, firmato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando lo scorso 3 maggio, interessa in realtà il commercio itinerante in generale ed aggiunge nuove aree a quelle in cui è già vigente il divieto di vendere merci.

Entrano a fare parte dell'elenco, via Cavour (tratto compreso tra piazza XIII Vittime e piazza Verdi), via Spinuzza (tratto compreso tra via Roma e piazza Verdi), via Volturno (tratto compreso tra piazza Verdi e via Carini), via Magione, via Botta, via Teatro Garibaldi, via Castrofilippo, via C. Rao, via della Vetreria, via F. Riso, via dello Spasimo e tutto il quadrilatero interno compreso tra la via Castrofilippo, via Riso, via dello Spasimo e la parallela a via della Vetreria.

In testa alle preoccupazioni dei cittadini, quindi, ci sono le classiche bancarelle del cibo di strada, che sorgono numerose soprattutto nelle zone interessate dal provvedimento. Il sindaco ha convocato per lunedì 6 maggio un incontro con l'assessore alle attività produttive e il comandante della Polizia Municipale, per individuare le aree in cui consentire e favorire lo svolgimento delle attività commerciali ambulanti.

«L'Amministrazione - ha dichiarato Orlando - non ha alcuna intenzione di vietare le attività economiche ambulanti ma sta lavorando, così come fatto con l'individuazione delle aree di libero scambio all'Albergheria e così come si sta facendo per la movida, per dotare la città di strumenti amministrativi e normativi che tengano conto di esigenze e interessi diversi, ugualmente legittimi e verso i quali c'è uguale attenzione da parte del Comune».

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