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Marianna Caronia: ecco il programma per la città

Al teatro Politeama Marianna Caronia cita Don Milani: "la politica è uscire tutti insieme dai problemi" e auspica un programma diviso per aree temporali

Balarm
La redazione
  • 7 aprile 2012

"AMO della mia lista non é uno slogan ma un amore reale per la nostra città": questo è il messaggio sintetico che riassume il concept di un programma politico ben definito, presentato sabato 7 aprile in un gremito teatro Politeama da Marianna Caronia, parlamentare regionale siciliana del Pid e candidato a sindaco di Palermo. A sostenerla, sei liste: "Amo Palermo", "Cantiere Popolare", "Noi Sud", "Udeur", "Democrazia Cristiana", "Città Nuova", e alla quinta circoscrizione ha il supporto "Andrea Aiello Presidente".

Marianna Caronia cita Don Milani: "la politica è uscire tutti insieme dai problemi" e auspica un programma diviso per aree temporali. Riorganizzazione della macchina comunale, potenziamento dell'e-government, costituzione di una società consortile per lo svolgimento dei servizi di pubblica utilità a oggi gestiti dalle ex-municipalizzate. Ma anche rivitalizzazione della cultura attraverso i mecenati e i fondi pubblici per dare lavoro alle maestranze locali; impegno collettivo contro la mafia; riordino dell'Amat, uso dei mezzi elettrici e riattivazione delle paline di percorrenza e del biglietto unico; una Favorita in grado di offrire servizi di ogni genere agli sportivi e ai naturalisti; piano regolatore al sostegno della sostenibilità, utilizzo dele energie alternative; portale informazioni per i giovani sul mondo del lavoro; consulta degli anziani; waterfront palermitano come volano dello sviluppo; zona fieristica rivalutata come polo alberghiero al servizio del porto; quest'ultimo, collegato alla circonvallazione, reso polo di ricerca dell'università.

La Caronia si pronuncia anche su qualche competitor: «Orlando? La rivisitazione del passato, un passato che ha creato i maggiori disastri»; e poi ancora «Non accetto l'atteggiamento di chi mente alla Gesip, atteggiandosi a salvatore della patria. Serve l'aiuto della regione e dello stato». E a proposito del rischio assenteismo al voto: «Temo molto l'assenteismo degli elettori e l'inquinamento; quindi chiedo che vengano adottate le massime misure di garanzia. E non escludo l'uso dell'Esercito... Reputo indispensabile che il volere dei palermitani non sia inquinato».

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