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Le vittime della mafia "parlano" al Cortile dello Steri

Debutta in prima nazionale nel Cortile dello Steri l'"Almanacco Siciliano" di Roberto Alajmo, in scena il 29 giugno alle ore 21.30 con la regia di Vincenzo Pirrotta

  • 24 giugno 2016

Le vittime della mafia parlano ancora: non solo per quelle idee che rimangono radicate in molti cuori, ma anche per mezzo di uno spettacolo basato sull'originale opera di Roberto Alajmo, "Almanacco Siciliano", in scena mercoledì 29 giugno alle ore 21.30 al Cortile di Palazzo Steri, in piazza Marina 61 a Palermo.

Lo spettacolo, con la regia di Vincenzo Pirrotta, andrà in scena in prima nazionale e racconta, in maniera commovente, gli ultimi pensieri e gli ultimi momenti di uomini e donne uccisi nel corso dei cinquant'anni della guerra di mafia in Sicilia.

Come in "Spoon River", antologia poetica di Edgar Lee Masters, a parlare - anzi, a raccontare - sono i morti: nell'opera di Alajmo, edita da "Il Palindromo", sono proprio loro ad avere voce e a descrivere l'immagine precendente alla trasformazione di quella luce davvero troppo forte delle mattine di fine luglio in nero.

Così va in scena un repertorio arguto e asciutto che non si focalizza sulla brutalità della morte e dello spargimento di sangue, ma sulle emozioni, sui rimpianti e su quel retrogusto amaro derivato dal non aver saputo capire e fermare quella lunga catena di morti violente.

Sul palco Vincenzo Pirrotta, regista e interprete, insiema a Elisa Lucarelli e Cinzia Maccagnano. Le musiche originali sono di Marco Betta e dei Fratelli Mancuso, che le eseguono dal vivo, la scena di Claudio La Fata, i costumi dello stesso Pirrotta e le luci di Nino Annaloro.

Lo spettacolo verrà replicato allo Steri fino al 3 luglio, prima di una piccola tournée siciliana: il 5 luglio al Teatro Greco di Morgantina, il 6 e 7 luglio nel Cortile del Palazzo Platamone di Catania, l’8 luglio al Teatro Greco di Tindari.

I biglietti sono acquistabili, anche online presso il botteghino del teatro Biondo di Palermo (via Roma 258), aperto da martedì a sabato dalle ore 9 alle 13 e hanno un costo di 12 euro (intero) e 10 euro (ridotto).

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