TEATRO
Le "pecore" di Scarpetta allo Zappalà
Una proposta di matrimonio respinta, una lettera rivelatoria, tradimenti smascherati ed un insolito processo. Ecco gli ingredienti di “Tre pecore viziose”, uno tra i più divertenti ed esilaranti testi del grande commediografo napoletano Edoardo Scarpetta che la Compagnia teatro Franco Zappalà mette in scena per due settimane, dal 20 al 29 gennaio, ogni venerdì e sabato alle 21.30 e domenica alle 18.30. La commedia in due atti, diretta da Nino Zappalà e ridotta e rielaborata da Franco Zappalà, che venne rappresentata per la prima volta al teatro San carlino di napoli nel 1881, affronta con umorismo, gusto ed ironia tematiche attuali quali il tradimento, la vendetta ed il perdono. Nell’ostacolare un’unione le conseguenze possono essere tante, come ad esempio scoprire di avere in casa proprio tre pecore viziose. E’ quello che accade a Maria, protagonista femminile e dominatrice della casa, quando rifiuta di dare in sposa la nipote Pippinedda ad Enrico, ricco d’amore ma povero di dote, che decide così di giocarsi una carta a suo favore inviando a Maria una lettera nella quale le rivela il tradimento dei tre uomini di casa, ovvero il marito, il fratello ed il nipote.
va.cu.
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