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In via Maqueda addio all'isola pedonale del sabato

Accordo fallito tra commercianti e Comune: negato lo sconto sulla tassa sul suolo pubblico, l'arredo urbano e il presidio dei vigili urbani

  • 21 ottobre 2011

Abbandonato il progetto di una maxi isola pedonale che ogni sabato avrebbe permesso la chiusura al traffico lungo l’asse corso Ruggero Settimo - via Maqueda fino ai Quattro Canti. Se dal versante via Roma si festeggia la prima di una lunga serie di domeniche di chiusura al traffico autunnale, i commercianti di via Maqueda invece rompono l’accordo e si tirano indietro: il provvedimento adottato nel marzo 2010 destinato a concedere ai cittadini uno spazio di libera mobilità pedonale nel centro storico almeno nel fine settimana, era già stato accolto con qualche perplessità da parte della delegazioni di negozianti del posto, reduci dell’insuccesso che l’iniziativa aveva avuto lo scorso anno.

Per questo motivo durante le trattative per l’intesa si erano avanzate delle richieste al Comune: uno sconto sulla tassa sul suolo pubblico, la possibilità di disporre dell'arredo urbano e la certezza del presidio dei vigili urbani che regoli il passaggio di taxi e autobus. Ma nessuna di queste pretese è stata accettata portando i commercianti a ritirarsi dall'accordo preso con l’assessore al Centro storico, Mario Milone. Si dice stupito di questa decisione l’assessore alle Attività produttive, Felice Bruscia «pensavo che l’isola pedonale fosse un’opportunità in più».

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Tante le proposte avanzate dagli esercenti perché il progetto di un tratto di città pedonale fosse anche sicuro: «fino all’estate scorsa, quando era in vigore la chiusura - dice Nino Uzzo, uno degliesercenti - passavano gli autobus, i taxi, i mezzi delle forze dell’ordine e d’emergenza: c’erano pochi vigili in giro, e lungo la carreggiata, che è piuttosto stretta, si creava il caos. Siamo favorevoli semmai alla pedonalizzazione totale e non a una chiusura a metà». Ma anche gli stessi commercianti di via Maqueda sembrano divisi sulla decisione: dopo che la Libreria Flaccovio e altri esercenti in via Spinuzza 35 hanno fatto notare le ripercussioni positive del provvedimento - capace non solo di aumentare la clientela nel centro ma anche di dare un forte segnale di civiltà in un Europa in cui le giornate non smog sono quasi obbligatorie - è stato richiesto a Confesercenti di pedonalizzare almeno il tratto tra via Maqueda a via Valenti. Servirebbe però un piano di restyling della strada, dal ripristino dei punti luce alla rimozione dei manifesti abusivi, dal rifacimento dei marciapiedi alla realizzazione di un parcheggio per motociclette in via Venezia.

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