SPORT
Il Palermo vince a Brescia e vola in classifica
Tredicesima giornata, 28 novembre 2004, Brescia-Palermo 0-2
Ci eravamo lasciati con la bella vittoria ottenuta al Barbera contro la Sampdoria; una vittoria che aveva riportato serenità a squadra e tifosi consentendo al Palermo di conquistare il decimo posto in classifica. Sono passate due settimane, durante le quali il campionato di Serie A si è fermato per lasciare spazio alla Nazionale di Marcello Lippi, impegnata in un’amichevole nella quale ben 4 giocatori rosanero hanno potuto vestire l’ambitissima maglia azzurra. Lo scorso week-end, però, si sono giocate anche le gare di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia e il Palermo, in un Barbera stracolmo di tifosi ed entusiasmo, ha incontrato i campioni d’Italia del Milan: squadre rimaneggiate, partita bella, al termine della quale i rossoneri si sono imposti per 2-1. Tutto normale, o quasi: perché il vulcanico presidente Zamparini non ha mandato giù né la sconfitta (nonostante la buona prestazione del Palermo) né, tanto meno, la formazione mandata in campo da Guidolin. Ne è scaturita la “solita” sfuriata in grande stile che ha causato un po’ di tensione tra giocatori, tecnico e tifosi.
Subito lo svantaggio, ci si attende la reazione dei padroni di casa che, però, non riescono ad organizzare manovre di gioco capaci di impensierire la retroguardia rosanero; anzi, è il Palermo che continua a spingere dimostrando, ancora una volta, grande personalità. Ma a differenza delle altre trasferte disputate in questa prima parte della stagione, oltre al bel gioco il Palermo ha dimostrato di saper essere cinico quanto serve. È il 24° minuto, infatti, quando Toni raccoglie di testa il lancio di Corini facendo da sponda in area per l’accorrente Brienza: tiro di prima intenzione del furetto rosanero e palla alle spalle del portiere avversario. La rete del 2-0 sveglia per un attimo il Brescia di De Biasi, ma il solo Di Biagio sembra essere in grado di dare la scossa ai propri compagni: Guardalben non viene quasi mai impegnato e il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio per i ragazzi di Guidolin. Nella ripresa il tecnico del Palermo sostituisce Zauli (contusione ad un polpaccio) e Corini (ancora non al meglio dopo l’infortunio muscolare) e il Palermo arretra leggermente il raggio d’azione cercando di tenere a bada gli attacchi dei padroni di casa: obiettivo raggiunto grazie alla prestazione perfetta della difesa che, con Barzagli e Biava, è riuscita a rintuzzare i pochi tentativi concreti da parte di Nygaard e Sculli.
I neo entrati Santana e Morrone danno una mano a centrocampo e, nel finale, proprio il centrocampista calabrese rischia di mettere a segno la terza rete con un bellissimo tiro “a girare” parato alla grande da Castellazzi. Il match si conclude con la netta e convincente vittoria del Palermo che ritrova uno storico successo esterno in Serie A che mancava da ben 36 anni. La risposta che Zamparini voleva è arrivata: una risposta che non lascia spazio a repliche. Il presidente non può che essere soddisfatto di una squadra brillante e attenta, schierata con coraggio da Guidolin e supportata dallo doti tecniche di grandi campioni come Corini, Zauli e Toni. I tifosi del Palermo, di contro, continuano a sognare: la squadra, infatti, è adesso quinta in classifica e restare con i piedi per terra non è facile. Domenica prossima, al Barbera, arriverà l’Atalanta, fanalino di coda del torneo ancora a secco di vittorie: una partita non facile che, però, il Palermo può vincere.
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