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Gli incontri vegani della "Settimana Vegetariana"

Dibattiti, incontri, documentari e buffet "in vegetali e ossa": in occasione della "Settimana Mondiale Vegetariana" i consigli nutrizionali per i vegani

  • 1 ottobre 2012

Mettiamo da parte gli assunti filosofici necessari quando si parla di dieta vegetariana, perché si sa, sin dagli antichi egizi insieme ai greci, per proseguire nel medioevo fino ai giorni nostri, gli uomini sono stati attenti ai vari regimi alimentari. Che si tratti di ideologie animaliste volte alla conservazione della specie animale, che si tratti attitudini salutiste o idee ecologiche per il pianeta, da lunedì 1 a venerdì 12 ottobre, nei locali del Salone Valdese (via dello Spazio, 43 Palermo) viene organizzata, dal sito web non-profit "La Palermo Vegetariana", la “Settimana Vegetariana Mondiale”, in un ciclo di appuntamenti ad ingresso libero per l’informazione e la promozione della scelta “veg”.

Un percorso alla scoperta delle abitudini vegane, vissuto attraverso dibattiti, incontri, proiezioni di documentari e buffet “in vegetali e ossa”. Lunedì 1, con il contributo scientifico dei veterinari Francesco Lombardo e Ivano Santoro, si terrà il talk “Animali: intelligenza, emozioni, vita”, un viaggio alla scoperta degli animali da fattoria, considerati come soggetti dalla personalità complessa. E a darne conferma, interverrà in videoconferenza una vegetariana doc, l’astrofisica Margherita Hack. A seguire, prima della proiezione del documentario esplicativo, sarà allestito un rinfresco “eco-vegan” a cura di BioCatering Scuola Waldorf.

Mercoledì 3, il dottor Francesco Oliviero insieme alla dottoressa Filippa Di Bartolo spiegheranno come l’essere vegani sia una scelta di salute prima di tutto e come sia completo l’apporto nutrizionale anche non assumendo carni. Dopo il buffet di Freschette BioBistrot, gli ospiti potranno visionare un filmato con i consigli di medici accreditati in tutto il mondo. Venerdì 5, ci si sposta - ma solo per questa data - al Watership Down Veg Cafè (via Velasquez, 27) dove verrà ricreata una biblioteca “vivente” grazie all’intervento di sei attivisti schierati per la causa vegetariana che, in collaborazione con CEIPES, racconteranno altrettante storie, con un unico comune denominatore: l’alimentazione non-violenta.

Ma cosa spinge ad essere vegetariani? Le motivazioni possono essere svariate. Da ragioni legate all’osservanza di alcuni dogmi religiosi, a cause più comuni di natura etnica, salutistica o ecologica. Ma non sono da sottovalutare anche quelle di origine economica, come spiegherà il dottor Roberto Favata, bio-agronomo, il quale, lunedì 8, mostrerà in che modo gli allevamenti terrestri e marini siano complici di effetto serra, inquinamento, distruzione di boschi e foreste e iniqua distribuzione di cibo fra nazioni “ricche” e paesi in via di sviluppo. Tutto questo cosa significa? Che sarebbe possibile modificare l’attuale sistema capitalistico solo stravolgendo il regime alimentare. Dopo la cena firmata Freschette BioBistrot, la parola al pubblico, per comprendere le ragioni e il senso della scelta vegana come scelta di vita.

Infine, mercoledì 10, la dottoressa Mira Ciaccio darà consigli pratici per una facile transizione nutrizionale dalla dieta carnea al vegetarismo. A seguire verrà proiettato il film di Eric Rohmer, “Il raggio verde”, leone d’oro alla 43º Mostra Internazionale del cinema di Venezia. L’ultimo giorno vegetariano sarà venerdì 12, in cui verrà affidato allo stesso Roberto Favata il compito di fornire utili strumenti per una consapevole spesa di tutti i giorni, lontana dal monopolio delle multinazionali. I consigli partiranno da due fondamentali coordinate: da una parte la riscoperta dell’economia locale e dall’altra il rapporto diretto con i produttori, optando sempre più per una “spesa solidale”. A seguire la cine-proiezione del film “Terra Madre” incentrato nel ricordo di un rapporto ancestrale fra l’uomo e la terra.

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