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Ferrandelli replica: "conta il bene della città"
«L’obiettivo più grande che non bisogna perdere di vista è il bene della città»: l’ha detto Ferrandelli, ospite ieri pomeriggio della redazione di Balarm
«Leoluca Orlando non accetta altro all’infuori di sé, c’è spazio per tutti. L’obiettivo più grande che non bisogna perdere di vista è il bene della città»: l’ha detto Fabrizio Ferrandelli, ospite ieri pomeriggio della redazione di Balarm.
Il vincitore delle primarie è finito nell’occhio del ciclone dopo la vittoria che lo ha eletto candidato sindaco di Palermo del centrosinistra, per presunti brogli nel corso delle votazioni. Ferrandelli ha respinto ogni accusa con una conferenza stampa mercoledì 7 marzo: «Contro di me c’è una campagna ordita col metodo Boffo, una macchina del fango in azione. Ma io vado avanti, non permetterò a nessuno di tradire il voto dei palermitani».
«Credo che Leoluca Orlando dovrebbe rispettare il risultato – ha risposto Ferrandelli ai cronisti, che chiedevano chi potesse esserci dietro un eventuale complotto – Lui diceva che bisognava votare il sindaco Borsorlando, ma è stato sconfitto. Capisco che gli bruci, ma c’è un posto anche per lui e per Fabio Giambrone».
Il nome di Orlando ritorna quando Ferrandelli spiega di aver conosciuto Francesca Trapani, indagata per le presunte irregolarità nel seggio di via Rocky Marciano, nel quartiere Zen, «quando era rappresentante di lista per Leoluca Orlando». «Mi ha detto che alcuni cittadini le hanno firmato le deleghe per andare a ritirare i certificati elettorali. Mi risulta che le tessere sequestrate siano 55, una trentina delle quali votate» – ha concluso il vincitore delle primarie.
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