SPORT
Dopo l’apoteosi arriva la doccia fredda
PALERMO-CATANIA 5-3
PALERMO: Agliardi; Cassani, Zaccardo, Barzagli, Pisano; Tedesco (16' st Guana), Corini, Simplicio; Bresciano, Di Michele (30' st Diana); Amauri (41' st Caracciolo). In panchina: Fontana, Parravicini, Biava, Brienza. Allenatore: Guidolin
CATANIA: Pantanelli; Silvestri, Sottil, Stovini, Falsini (32' st Vargas); Baiocco, Caserta, Biso; Mascara (43' st Del Core), Corona, Colucci (25' st Spinesi).
In panchina: Polito, Sardo, Minelli, Izco, Spinesi.
Allenatore: Marino.
ARBITRO: Trefoloni di Siena
RETI: 27' pt Corona, 28' pt Tedesco, 2' st Simplicio, 20' st Agliardi (autorete), 24' st Corini (rigore), 29' st Amauri, 36' st Barzagli, 49' st Spinesi
NOTE: serata calda, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 34.261 per un incasso di 628.937,63 euro. Espulso: 46' st Simplicio per doppia ammonizione. Ammoniti: Colucci, Tedesco, Simplicio, Guana. Angoli: 8-8. Recupero: 2' pt, 4' st.
Gol, azioni, capovolgimenti di fronte, errori, prodezze e tanto spettacolo: benvenuti nel derby più spettacolare della storia, vietato ai malati di cuore. Le partite tra Palermo e Catania non sono mai state “normali”, ma questo ha superato ogni aspettativa. Dopo più di 40 anni le due storiche rivali si incontrano in serie A per un incontro di vertice, sotto gli occhi di 180 paesi al mondo collegati. E lo spettacolo non si fa attendere.
Nella ripresa succede di tutto e si apre il festival delle papere. Il primo protagonista è Pantanelli che al 2’ si lascia passare sotto le braccia un tiro dalla distanza forte ma centrale di Simplicio. Il Palermo passa in vantaggio ed il Catania subisce nettamente il colpo. Di Michele, dopo uno spettacolare aggancio in area, spedisce alto il pallone fallendo il colpo che avrebbe chiuso la partita. Ed invece a riaprirla ci pensa un incredibile errore di Agliardi che tenta di stoppare la palla di petto ed invece se la vede scivolare clamorosamente in rete. Dopo gli elogi di Roma arriva questo brutto colpo che mette seriamente in crisi il nostro giovane portiere. Ma a rimettere le cose a posto ci pensa capitan Corini che un minuto dopo realizza un rigore concesso per fallo su Bresciano e poi corre ad abbracciare Agliardi. Un gesto da vero capitano che tranquillizza il portiere e cementa ancora di più il gruppo.
A questo punto il Palermo dilaga, prima con Amauri che in contropiede trafigge Pantanelli, poi con Barzagli che di testa corregge in rete un bellissimo assist di Diana. È l’apoteosi, ancora cinque gol col Catania, sembra una regola da rispettare. Nel finale c’è ancora il tempo per assistere all’espulsione di Silmplicio per somma di ammonizione e al gol di Spinesi che su punizione trova la deviazione che spiazza Agliardi. Finisce 5-3 ed il Palermo è da solo al vertice della classifica. Non era mai successo.
EMPOLI-PALERMO 2-0
EMPOLI: Balli; Marzoratti, Ascoli, Pratali, Lucchini (1' st Ficini); Moro, Almiron (29' st Baldanzeddu), Marianini; Vannucchi, Pozzi (18' st Mateini); Saudati.
In panchina: Bassi, Eder, Buzzegoli, Gasparetto.
Allenatore: Cagni.
PALERMO: Agliardi; Cassani, Barzagli, Biava (24' st Zaccardo), Pisano; Diana, Parravicini (12' st Tedesco), Guana; Brienza, Bresciano (1'st Caracciolo); Amauri.
In panchina: Fontana, Corini, Di Michele, Capuano.
Allenatore: Guidolin.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
RETI: 28' pt Saudati, 9' st Almiron.
NOTE: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Spettatori: Espulso: 42' st Guana per doppia ammonizione. Ammoniti: Pratali, Parravicini, Guana, Brienza, Matteini, Pisano.Angoli: 3-3. Recupero: 1' pt, 2' st. Al 25' del primo tempo rigore sbagliato da Brienza che tira alto.
Un irriconoscibile Palermo incassa la prima sconfitta stagionale ad Empoli, perdendo così il primato della classifica. Una sconfitta fortemente condizionata dalle assenze importanti a centrocampo: fuori Simplicio per squalifica, Guidolin decide di fare riposare anche Corini in vista del match di giovedì prossimo con il West Ham. Ma l’assenza dei due registi si fa sentire parecchio perché la squadra, totalmente priva di idee e di gioco, manca della brillantezza che fin’ora l’aveva caratterizzata.
Certo determinante è stato anche il rigore fallito da Brienza al 27’, concesso per un fallo su Amauri. Il trequartista, chiamato a sostituire Di Michele, manda il pallone alto sopra la traversa. Sul capovolgimento di fronte la difesa del Palermo si fa trovare impreparata, Saudati salta indisturbato e di testa mette in rete la palla del vantaggio. Il Palermo reagisce ma Guana e Parravicini non sono Corini e Diana è nettamente fuori dal gioco. Tutte le azioni del Palermo si sviluppano per vie centrali ma sono fin troppo prevedibili.
Nella ripresa Guodolin butta nella mischia Caracciolo in aiuto del bravo Amauri, ma i palloni giocabili scarseggiano ed i due attaccanti lottano senza però trovare gli spazi giusti. Anzi è l’Empoli a raddoppiare al 9’ con Almiron a seguito di una bella azione personale. La partita si avvia verso la conclusione senza particolari sussulti. Sconfitta inattesa, ma forse si era sottovalutato il valore dell’avversario. Errore imperdonabile.
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