MUSICA
Dalla classica all'indie, fino al trash: Palermo è la quinta città più "cantata" d'Italia
Tra le canzoni italiane di tutti i tempi sono moltissime quelle che fanno riferimento a Palermo: uno studio la mette al quinto posto nella classifica delle 10 città più citate
La cover di "Sotto 'o cielo 'e Palermo" di Nino D'Angelo
Il portale dedicato alle vacanze, che di città nel mondo se ne intende, ha curiosato tra i testi pubblicati da Musixmatch, tenendo conto delle corrispondenze esatte tra i nomi delle città sia nei testi che nei titoli delle canzoni.
Lo studio rivela che la città di Palermo è stata cantata ben 340 volte, preceduta sul podio da Napoli, al terzo posto con 1062 canzoni, Milano, al secondo posto con 1893 canzoni, e la capitale Roma che detiene il primato assoluto con ben 3078 canzoni.
Tra i testi più celebri citati nel rating palermitano troviamo canzoni come "Esercito silente" di Carmen Consoli, brano in cui la cantantessa catanese rievoca alcuni eroi palermitani della lotta alla mafia, come gli agenti della scorta delle stragi di Capaci e di via d'Amelio, il generale Dalla Chiesa, Peppino Impastato e i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Ma l'elenco di canzoni che citano Palermo continua. Basta una rapida googlata per scoprire che molti sono stati negli anni gli autori, più o meno noti, che hanno dedicato musica e parole al capoluogo siciliano.
Tra questi il cantautore napoletano Nino D'Angelo che in "Sotto 'o cielo 'e Palermo" racconta con dolcezza e nostalgia di un amore ormai finito, il rocker Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, che con "Dimenticare Palermo" racconta il triste epilogo dell'amore tra Bertrand Cantat, ex leader dei Noir Desir, e l'attrice Marie Trintignant.
Ci sono anche gli Statuto che dedicano "A Palermo" a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a chi ha lottato e ancora lotta contro la piaga della mafia, o il pianista statunitense Peter Cincotti con la sua hit "Palermo".
È entrato ormai a far parte della storia musicale della città il brano "U tagghiamu stu palluni", rap dei Combomastas, con la partecipazione di Sasà Salvaggio, che racconta con sguardo crudo la vita dei ragazzi nelle borgate palermitane, in particolare del protagonista, un ragazzino che cerca di sfuggire alla legge della strada e che sogna di realizzarsi nella vita.
L'attore, musicista e scrittore Flavio Oreglio ha dedicato a Peppino Impastato "Vorrei (Una canzone per Felicia)", interpretato insieme al gruppo folk rock Luf. Il brano dà voce a Felicia Impastato, che si rivolge al figlio perduto con la dolcezza che soltanto una madre addolorata ma orgogliosa può esprimere.
Non solo mafia e tristi storie, Palermo è anche protagonista di alcuni brani che con ironia e freschezza sono diventati un piccolo caso mediatico grazie ad un'ampia diffusione sul web.
È il caso di "Appalermo" di Massimo Scalici e il duo Matranga e Minafò, eletto tormentone dell'estate 2016, e di "Siamo made in Palermo" dei giovanissimi Tony Seminara, Martina Corrao e Piera Napoli, nuova generazione di neomelodici che canta un gioioso inno alla palermitanità.
Come dimenticare "Palermo is burning", nata dalla community Il Deboscio come cover made in Sicily di "Milano is burning", canzone che ha spopolato su internet mettendo in ridicolo i vizi e le pose di quelle giovani palermitane che intendono apparire trendy a tutti i costi, risultando a tratti ridicole.
Parla di Palermo, del suo centro storico e della vita notturna il giovane cantautore Nicolò Carnesi in "Levati", brano uscito con l'album "Gli eroi non escono il sabato". Carnesi collabora anche al brano "Il Re è nudo con le Vans", scritto da Edoardo Cremonese dopo un viaggio nel capoluogo siciliano, rivelatore dell'anima cruda e "nuda".
Con nostalgia il cantautore palermitano Pippo Pollina scrive la sua personale dedica d'amore in "Per amare Palermo", mentre l'allegra e vorticosa "Vucciria" del giovane Alessio Bondì, di più recente pubblicazione, canta la città tra ritmi folk e versi in dialetto.
Concludiamo questa carrellata musicale con una chicca suggerita dal blog "Orrore a 33 Giri": pare che negli anni Ottanta Palermo sia entrata nelle case degli austriaci grazie al brano "Heisse Nächte In Palermo" degli allora celeberrimi (certamente in Austria) EAV - Erste Allgemeine Verunsicherung (ovvero Prima Insicurezza Generale).
Canzone che di palermitano in effetti ha ben poco e che, tra un mandolino e una base midi, monta insieme un'accozzaglia trash di luoghi comuni sull'Italia, dal gusto parecchio discutibile.
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