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Club Philosophy, musica "pensata" ai Candelai

  • 28 gennaio 2006

Anche quest’anno Associazione Musiche e "I Candelai" di Palermo, fra i luoghi musicalmente più frequentati del capoluogo siciliano e il più attento a tutte le sfumature di genere, presentano la rassegna "Club Philosophy", in quest’edizione più che mai rivolta al jazz e dintorni. Cinque appuntamenti che da febbraio ad aprile non potranno mancare di attirare l’attenzione degli appassionati di buona musica. Si parte venerdì 3 febbraio (intero 10 euro, ridotto 7 euro) con un duo di jazzisti fra i più quotati della scena nazionale ed internazionale, il peloritano Giovanni Mazzarino al piano ed il sardo Paolo Fresu ai fiati di tromba e flicorno: un duo formato per l’occasione che si cimenterà in un programma di standard del jazz di tutti i tempi, in formula praticamente acustica, fatta eccezione per gli orpelli elettronici di cui si avvale Fresu, caratterizzando la voce dei propri strumenti e rendendola facilmente riconoscibile, insieme al suo intenso e profondo fraseggio.

Si prosegue sabato 11 marzo con Rodrigo y Gabriela (intero 8 euro, ridotto 6 euro), duo chitarristico proveniente dal Messico che ha al proprio attivo tre album di cui l’ultimo, omonimo, prodotto da John Leckie (Radiohead, Stone Roses, New Order and Muse), il quale infonde al livello artistico già elevato del duo una profondità sonora tutta particolare, che pone le atmosfere latin a ridosso di una modernità d’avanguardia. Altro duo quello protagonista della domenica immediatamente successiva, 12 marzo: sulla pedana del noto locale palermitano si esibiranno il chitarrista Antonio Forcione ed il percussionista brasiliano Adriano Pinto (intero 10 euro, ridotto 7 euro). Salutato come il Jimi Hendrix della chitarra acustica, Forcione, tredici i dischi a proprio nome, vincitore del "Best Spirit of the Fringe Award" al festival di Edinburgo (2001), è considerato uno dei più fantasiosi e carismatici interpreti sortiti in Europa negli anni recenti. Molto noto soprattutto nel Regno Unito, dove si è trasferito nel 1983 in cerca di affermazione, la sua chitarra da lì lo ha condotto a suonare in Russia, Hong Kong, Caraibi, Stati Uniti ed Australia, collaborando anche con musicisti quali Trilok Gurtu, Dominic Miller, Birelli Lagrene, Andy Sheppard, Barney Kessel, Chano Dominguez, Harvie Swartz, Claudio Roditi, John Etheridge e Rossana Casale.

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Sabato 1 aprile sarà quindi la volta dei Quintorigo (intero 10 euro, ridotto 7 euro), band colta e atipica che si caratterizza per la ricerca sonora e l’originalità dell'organico: sax (Valentino Bianchi), violino (Andrea Costa), violoncello (Gionata Costa), voce (Luisa Cottifogli), contrabbasso e voce (Stefano Ricci). È proprio grazie a questa formazione di stampo "classico" (segnata recentemente dall'abbandono dello straordinario cantante John De Leo, sostituito da Luisa Cottifogli) che questo insolito ensemble è riuscito ad armonizzare generi musicali apparentemente agli antipodi: una base di pop, free jazz quanto basta, una punta di grunge ed una spruzzata di cosiddetta "musica colta", miscela con la quale si sono imposti all’attenzione della critica con le loro partecipazioni a due edizioni del festival rivierasco-sanremese presentando brani quali "Rospo" e "Bentivoglio Angelina". Ed anche in questo concerto palermitano proporranno un repertorio costituito da proprie composizioni, rivisitazioni di cover pop-rock di artisti quali Jimi Hendrix, David Bowie, Nirvana, nonché jazz standard di leggende come Miles Davis, Fats Waller e Herbie Hancock.

Chiuderà la rassegna lunedì 10 aprile il guitar recital di Ralph Towner (intero 12 euro, ridotto 10 euro) chitarrista ben noto al pubblico palermitano che ha già registrato il tutto esaurito nelle sue apparizioni di qualche anno fa: la raffinatezza del suo tocco e la profonda sensibilità artistica, unite ad un virtuosismo leggero e mai stucchevole fanno di questo musicista di Chehalis, nello stato di Washington, uno fra i più apprezzati chitarristi del nostro tempo. Diplomatosi alla Oregon University nel 1963, e trasferitosi in seguito a New York, Towner collabora in quegli anni con Freddie Hubbard, Sonny Rollins, Duke Pearson, Jimmy Garrison, Gato Barbieri, Peter Erskine, Astrud Gilberto, Larry Coryell, Eddie Gomez ed i fratelli Brecker. Negli anni Settanta, prende parte al celebre festival di Woodstock accompagnando il cantautore Tim Hardin, e registrando nel ’71 lo storico "I Sing The Body Electric" dei Weather Report, in qualità di ospite. Data invece all’anno precedente la prima session in studio con gli Oregon, band da lui fondata – insieme al fiatista Paul McCandless, al contrabbassista Glen Moore ed al compianto percussionista Colin Walcott – che splendide pagine di musica ha lasciato negli annuari: "Music of Another Present Era", "Distant Hills", "Our First Record", "Together" (insieme all’inarrivabile batterista Elvin Jones), "Crossing", "Ecotopia" e "Northwest Passage". Contemporaneamente pubblica una vasta serie di incisioni, sia da solista – "Diary", "Trios/Solos", "Batik", "City of Eyes", "Ana" – che come leader dei "Solstice", quartetto con Jan Garbarek, Eberhard Weber e Jon Christensen. Arruolato nella scuderia della storica label tedesca ECM, Towner ha qui registrato con partner del calibro di John Abercrombie, Gary Burton, Egberto Gismonti, Kenny Wheeler, Keith Jarrett, Gary Peacock ed Azimuth. L’ingresso agli spettacoli è previsto per le ore 22, prevendita biglietti a Palermo da Boxoffice – Ricordi Mediastore (via Cavour), Master Dischi (via XX Settembre), Ellepi Dischi (via Libertà), Candelai (via Candelai).

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