Alitalia acquisisce Wind Jet: più voli low cost

Non solo poltrone comodissime e il "lusso" di qualche bevanda offerta da belle hostess o da prestanti steward. Adesso Alitalia punta anche al low cost, offrendo voli di certo meno chic ma incredibilmente concorrenziali. Arriva la noizia dell'acquisto da parte del Gruppo Alitalia di Wind Jet. Con questa operazione l'azienda dei trasporti aerei italiana mira a completare ed arricchire il proprio portafoglio di prodotti e competenze. La paura diffusa alla prime voci della notizia era che i passeggeri dovessero definitivamente dire addio ai voli a basso prezzo.

In realtà, assicura la compagnia, la scelta consentirà di diversificare ulteriormente l'offerta del Gruppo Alitalia, secondo quanto già deciso con il progetto Air One, proponedo al mercato una nuova e più ampia offerta, italiana e di qualità, di voli low cost. «Mi rassicura molto, da quanto si apprende, l'accordo che intende mantenere - ha dichiarato il presidente dell'Enac, Vito Riggio - una struttura low cost favorendo la mobilità dei meridionali, in particolare dei siciliani, in un contesto in cui gli altri modi di comunicazione sono inadeguati e non adatti a processi di sviluppo così indispensabili, in un momento di grave recessione».

Prima dell'ufficializzazione definitiva che consentirà ad Alitalia di rafforzare le attività nel segmento dei voli a basso costo è necessaria l'autorizzazione da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con il pronunciamento da parte dell'Enac per gli aspetti di competenza. La Wind Jet, compagnia nata nel 2003, si è affermata come la prima compagnia low cost italiana, trasportando nel 2011 quasi tre milioni di passeggeri. Il presidente della compagnia aerea, Antonino Pulvirenti, ha sottolineato di essere «soddisfatto dell'accordo raggiunto che premia la qualità del lavoro svolto e riconosce le competenze e i risultati raggiunti in questi anni. Dalla Sicilia emerge ancora una volta un'azienda di eccellenza che si proietta nel panorama nazionale ed internazionale».