CINEMA E TV
La vedi tutti i giorni in una serie tv: chi è Elvira, la bella "Venere" palermitana
Elvira Camarrone, classe 2002, è l'attrice che dà il volto a Clara nel "Paradiso delle Signore". Dagli esordi al teatro Ditirammu al piccolo schermo: la sua storia
Elvira Camarrone
Elvira e Chiara (attrice e protagonista) sembrano avere delle grandi similitudini, infatti, l'attrice dichiara così nel web : «Clara è una ragazza un po' "maschiaccio" rispetto alle altre "veneri", le altre ragazze del "Paradiso". Ha degli atteggiamenti poco eleganti ma allo stesso tempo è molto spontanea. È una ragazza che ha dei valori che condivido tantissimo.
È molto all'avanguardia; lei è una ragazza molto indipendente, ama la libertà, ama sentirsi libera, e non vuole sentirsi legata a nessuno. La cosa che mi piace molto del mio personaggio è che sembra mi sia stato quasi cucito addosso perché è una ragazza molto sveglia e vuole camminare sulle sue sole gambe senza dover rendere conto a nessuno».
«Elisa Parrinello è stata la mia insegnante ma anche la mia seconda mamma perchè con lei sono cresciuta da un punto di vista artistico ma soprattutto da un punto di vista personale», così Elvira ripercorre il rapporto con la sua maestra in un'intervista rilasciata a Gigi Marzullo.
Elisa Parrinello dal canto suo, sui social, racconta così la sua allieva: «Aveva 7 anni quando iniziò a fare danza e teatro con me. Oggi, la vedo grande, ma per me sarà sempre la mia monella dalle guance rosse e gli occhi luccicanti. Non è mai cambiata, ha la luce eterea di una "fata incantatrice", la dolcezza e la purezza che la contraddistingue, una bellezza d'animo che va oltre».
Torniamo al "Paradiso delle Signore" la fiction prodotta da Aurora TV per Rai Uno, una serie che ha avuto inizio in un'ambientazione anni '50 fino alle puntate odierne ambientate nell'Italia del 1965. Un periodo importante e storico per il nostro Paese.
Girano scene italiane molto fedeli all'epoca in cui le famiglie sono solidali, il vicino di casa è quasi un parente, l'amicizia ha un senso importante, il lavoro è vita. Si avvertono le prime sfumature di indipendenza femminile, oltre che un palpabile divario tra Nord e Sud e un forte movimento migratorio dalla Sicilia verso Milano, una città accogliente e ricca di risorse dove alcuni siciliani si adattano e riescono.
Un'epoca, quella degli anni '60, fatta anche e soprattutto di tabù e pregiudizi. Elvira Camarrone (Clara) si distingue dalle colleghe del Paradiso, tutte ragazze in attesa del primo amore, del fidanzamento con tanto di anello, di un bacio al cinema di fronte al magazzino, di una cena a lume di candela, con cipria e rossetto a portata di mano e un corredo pronto nei cassetti di casa.
Elvira o meglio "Clara" è diversa: sogna la bicicletta e un trofeo. Compie sforzi e sacrifici, mentre passa da una tenuta ginnica a una divisa da commessa. Con un sorriso spontaneo, anima pulita e occhi sinceri, ama senza mai lasciare trapelare nulla.
Le scene di Clara si svolgono soprattutto in una casa popolare in affitto abitata solo da ragazze e arredata con mobili in pieno stile anni Sessanta. Complessivamente nelle varie scene che si susseguono colpisce la cura con cui sono stati scelti dettagli, mobili e soprammobili, fantasie, colori, e mode dell'epoca del boom economico.
Sembra esserci dentro, in quell'ambiente; anche perchè, se sai osservare, c'è sempre qualcosa che ricorda un oggetto della nonna. Una radio, una moka, una vetrina, un salotto. E anche gli uffici, le nuove imprese dove c'è una preziosa macchina da scrivere e un calcolatore elettronico al posto di un personal computer portatile.
Tutto questo affascina, lascia pensare e riflettere.
Il magazzino del "Paradiso delle Signore" è in assoluto l'innovazione del commercio di quel tempo, un grande negozio dove le commesse sono gentili "signorine" e dove ogni avvenimento viene curato per abbracciare il cliente con garbo. Un'idea di quello che ha rappresentato la "Standa" o "Miraglia" per i palermitani.
L'attrice palermitana, Elvira Camarrone, è anche tanto altro e possiede una carriera in evoluzione. Nel 2015, infatti, arriva in Tv interpretando il ruolo di Lucia Borsellino nel film "Era d'estate" e nel 2018 partecipa a "Liolà" di Moni Ovadia e Mario Incudine, in scena al Teatro Biondo di Palermo.
Nel 2019 ottiene il primo ruolo da protagonista per il film "Sulla stessa onda" per Netflix.
C'è una "fetta rosa" palermitana sul grande schermo italiano, c'è una giovane donna che con la forza del suo candore sta facendo un'ottima strada.
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