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La storia della radiologia siciliana va "in scena" su Google Art: a voi il tour virtuale

Una collezione unica in Italia, disponibile per un tour virtuale con una selezione di 170 reperti che illustrano la storia della radiologia medica a partire dalla fine del XIX secolo

  • 21 maggio 2020

Una delle stanze del museo della radiologia a Palermo

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei promossa dall’International Council of Museums (Icom), il Museo della Radiologia del sistema museale dell’Università di Palermo entra a far parte di Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online, che permette agli utenti di esplorare le opere d'arte e i manufatti scegliendo tra oltre 1800 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie.

Il Museo della Radiologia di Palermo va “in scena” online con una collezione digitale visitabile di oltre 170 reperti costituita da antichi apparati radioterapici, strumenti di misura, fotografie e documenti storici che nel loro insieme illustrano la storia e l’evoluzione scientifica nel campo della radiologia medica e della radioterapia a partire dalla fine del XIX secolo.

I lavori di digitalizzazione sono stati avviati nel 2019, con l’attiva partecipazione dei due volontari del servizio civile nazionale in carico al Museo della Radiologia, coordinati da Giuseppe Genchi e sotto la supervisione del direttore Massimo Midiri.
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La collezione digitale è visitabile virtualmente utilizzando la tecnologia di Google Street View ed è stato possibile così rinnovare e ampliare il tour virtuale a 360 gradi del percorso di visita della esposizione museale, disposta su due piani, che include oggi anche le importanti donazioni ricevute nel corso degli ultimi anni, tra le quali la collezione di dispositivi di radiologia medica nelle forze armate.

«Il museo entra a fare parte della piattaforma internazionale di Google Arts & Culture per promuovere la storia della radiologia ed in particolare il contributo dei pionieri italiani e siciliani - dice Massimo Midiri, direttore del Museo della Radiologia.

L’utilizzo della tecnologia innovativa di Google Arts & Culture rende più accessibile il museo e la sua straordinaria collezione, agevola la ricerca e la condivisione del sapere. Grazie al virtual tour chiunque potrà visitare il nostro museo».

«Attraverso il Museo della Radiologia il sistema museale dell’Università di Palermo amplia il suo contributo allo sviluppo della piattaforma internazionale di Google Arts & Culture, già avviato nel 2019 con il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi e la partnership con il Google Cultural Institute rappresenta una occasione importante per promuovere anche in ambito internazionale il vasto patrimonio dell’Ateneo e le molteplici iniziative volte alla sua tutela e valorizzazione» - afferma Paolo Inglese, direttore del sistema museale di ateneo.

Inaugurato nel dicembre 1995, il Museo della Radiologia si trova all’interno del Policlinico universitario “Paolo Giaccone” ed è unico nel suo genere in Italia.

Insieme al Curie Musèe di Parigi, il Rӧntgen Museum di Remscheid e il Museo belga della Radiologia di Bruxelles, è uno dei quattro presenti in Europa e nasce nasce grazie alla volontà del professore Adelfio Elio Cardinale, allora direttore dell’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo, al fine di preservare e rendere fruibile al pubblico il vasto patrimonio storico costituito da dispositivi, accessori e pubblicazioni scientifiche, provenienti da numerose istituzioni pubbliche e professionisti privati.
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