ARTE E ARCHITETTURA
Il Coronavirus colpisce anche la “Vucciria”: è la nuova opera d'arte del Banksy torinese
Andrea Villa ha reinterpretato il celebre quadro del pittore Renato Guttuso e ha trasformato la "Vucciria" di Palermo nel mercato della psicosi da Coronavirus
L'opera del Banksy torinese che richiama la Vucciria
È la nuova opera apparsa nella notte in alcune vie del centro della città di Torino e realizzata dallo street artist Andrea Villa, anche conosciuto come il Banksy torinese. I personaggi del celebre quadro di Guttuso fanno la spesa e si aggirano per il mercato palermitano con il volto bardato dalla mascherina anti-contagio.
Un simbolo forte che riflette la situazione, a quanto pare d’allarmismo generalizzato, che sta attraversandonegli utlimi tempi il nostro paese. I poster, tre per l’esattezza della dimensione di 120x185 ciascuno, sono stati affissi dall’artista torinese nella notte in alcune vie del centro del capoluogo piemontese: uno in corso San Maurizio, uno in corso Reggio Parco e uno in corso Regina Margherita.
L'opera è stata intitolata dall'artista "Il mercato della società della psicosi" che si è lasciato ispirare dagli sguardi tristi e malinconici dei passanti siciliani alla "Vucciria" per denunciare un eccessivo bombardamento mediatico cui è esposto, in questo periodo, il nostro paese.
«Questo poster, che riprende il mercato siciliano, vuole essere una metafora del mercato globale e dell'attuale sistema sociale prettamente capitalistico che caratterizza la società di oggi - spiega Andrea.
Le mascherine indossate dai personaggi del quadro sono il simbolo di un eccesso di consumismo mediatico, perché a causa di una scarsa gestione delle informazioni la gente ormai è disorientata e sfiduciata, tanto che spesso si ritrova nel panico a causa o della troppa informazione o altre volte della scarsa informazione, fattori sui cui poi si innesta una inevitabile speculazione mediatica».
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