ITINERARI E LUOGHI
I 10 posti dove andare in Sicilia in autunno: il tour (magico) dal Lago Arancio a Pantalica
Arriva l'autunno e l'isola cambia colori e atmosfere ma non muta la sua bellezza. Sono tanti i luoghi da scoprire quando si abbassano un po' le temperature
A Palermo ad esempio si può ancora andare a fare lunghe passeggiate in spiaggia e apprezzarla camminando a piedi come merita. Fino al 30 ottobre, ad esempio, grazie alle Vie dei Tesori, si possono ammirare posti segreti della città. I palazzi, i monumenti, le chiese spesso inaccessibili. Porta Nuova ad esempio, insieme all'aula bunker sono due posti ai quali normalmente non si può accedere. E si può decidere di spostarsi anche alla vicina e splendida Monreale, con il suo duomo del periodo arabo-normanno.
Senza dimenticare ovviamente i mercati rionali dove assaggiare lo street food più famoso d'Italia, oppure anche fare un escursione sul Monte Pellegrino o alle Grotte dell'Addaura.
L'autunno è la stagione ideale per fare finalmente quel viaggio alla scoperta dei parchi archeologici della Sicilia occidentale.
Una volta arrivati nella mitica Agrigento, nel sud della regione, da non perdere è la Valle dei Templi: un parco archeologico vastissimo che merita di essere visto ed esplorato con cura.
Restando in provincia di Agrigento c'è Sambuca di Sicilia, anche lui Borgo dei Borghi, un paese è davvero affascinante. Da non perdere il paesaggio dalla Terrazza Belvedere sulla valle circostante, verde e rigogliosa. Poi c'è il quartiere arabo, sito nella parte alta del paese, caratterizzato da un'atmosfera orientale particolare. Nel territorio di Sambuca c'è il Lago Arancio, un bacino artificiale che ben si sposa con i dintorni verdi, un luogo in cui rilassarsi o vivere l'esperienza di escursioni e passeggiate nella natura, come quello della Gola della Tardara.
Spostandoci dall'altra parte dell'isola, da non perdere Siracusa è una città dove trionfa lo stile barocco. In autunno, date le temperature estive proibitive, è possibile ammirare tutti i suoi tesori anche nelle ore "di punta". Ortigia, l'isola nell'isola, è un gioiello da girare a piedi, tra i suoi palazzi barocchi, a un certo punto, vedrete spuntare il mare.
Da visitare il Teatro di Apollo e piazza Archimede, da cui poi si raggiunge piazza Duomo e la fonte Aretusa. A circa 50 km da Siracusa, inoltre, potrete visitare la necropoli di Pantalica, un parco archeologico davvero interessante, non facile da raggiungere, ma che conserva un fascino unico, con sentieri dedicati agli amanti del trekking.
Sempre restando in zona, la Val di Noto è un'ottima scelta per un'esperienza autunnale. Si inizia da Noto, chiamata anche il giardino di pietra, il cui centro storico è patrimonio Unesco, dove potrete ammirare splendidi palazzi riccamente decorati in stile barocco, in particolare in piazza del Municipio.
Poi Ragusa Ibla, dove potrete seguire l'itinerario delle scale che da Santa Maria delle scale portano nel quartiere barocco di Ibla. Attualmente è il quartiere più antico del centro storico di Ragusa, chiamato anche soltanto Ibla o, in dialetto ragusano, Iusu (ovvero la Ragusa inferiore). È situata nella parte orientale della città, sopra una collina.
L'antica città contiene oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi in stile barocco. Nella parte più orientale, si trova il Giardino Ibleo e sono inoltre presenti gli scavi di un'antica città che secondo diversi storici sarebbe identificabile con l'Hybla Heraia.
E ancora Palazzolo Acreide, dove è d'obbligo la visita al santuario rupestre dei Santoni, un parco archeologico davvero particolare, oltre alla mitica salsiccia che ha ottenuto il riconoscimento di presidio Slow Food.
A Modica, inserita nel percorso barocco della Val di Noto c'è anche il "Chocomodica" tra ottobre e novembre. Il nuovo fiore all'occhiello del meraviglioso centro storico è piazza Campailla. Una piazzetta che è come uno scrigno che racchiude storia, architettura, fascino.
Sempre in tema di sagre, Bronte con il suo pistacchio è divenuta ormai famoso in tutto il mondo. Le applicazioni di questo prodotto non riguardano più soltanto la pasticceria e la cucina ma arrivano fino alla cosmesi.
Ecco allora che la patria di questo prodotto straordinario della zona dell'Etna, Bronte, gli dedica una festa tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, periodo migliore per il pistacchio, all'interno della quale sarà possibile conoscerne,e degustarne, tutti gli usi.
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