CINEMA E TV
La Sicilia protagonista a Cannes: il miglior documentario del festival è palermitano
Il documentarista palermitano Stefano Savona vince al Festival di Cannes con "Samouni Road", la storia della rinascita di una piccola famiglia contadina della periferia di Gaza
Il documentarista palermitano Stefano Savona
Immigrazione, accoglienza, minoranze in lotta per la libertà sono i temi cardine dell'attività di Savona, che con "Samouni Road" ("La strada dei Samouni") è il ritratto della famiglia Samouni, piccola comunità di contadini che vive nella periferia rurale di Gaza City.
Il film alterna sequenze di documentario e di animazione, curata dall'illustratore e animatore indipendente Simone Massi, riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali autori italiani di cortometraggi di animazione.
La guerra è appena finita e i Samouni, che nel conflitto hanno perso i propri affetti e le proprie case, lavorano per ricostruire la memoria, i ricordi e tutti quei luoghi che sono da sempre custodi della loro storia.
Il pretesto per riprendere in mano la propria vita è la celebrazione di un matrimonio, primo vero momento di gioia e di festa dopo anni di guerra e distruzione.
Così il documentario di Stefano Savona racconta della vita prima del conflitto, quando lontane erano la paura e le bombe che hanno devastato poi l'intera esistenza di queste persone.
"Samouni Road", la cui uscita è prevista il prossimo autunno, sarà proiettato in anteprima assoluta ad apertura dell'ottava edizione del "Sicilia Queer Film Fest", in programma a Palermo dal 31 maggio al 6 giugno ai Cantieri culturali alla Zisa (leggi l'articolo di approfondimento).
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