Descrivere i fatti per capire meglio la realtà: la giornalista Licia Raimondi torna in Tv

A dieci anni dalla messa in onda della sua prima puntata sull'emittente TVT nel 2009, torna su TRM "Il salotto di Licia", il talk ideato dalla giornalista palermitana Licia Raimondi.

La conduttrice, che in questi anni ha dato voce ai più deboli della sua città con la trasmissione giornalistica "Vox Populi" trasmessa da TGS, ha deciso di battezzare la nuova stagione de "Il salotto di Licia" con la presenza, nella prima puntata, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, con un'intervista dedicata a contenuti inediti della sua vita privata oltre che pubblica.

Diventata in questi anni mamma di tre figli e, recentemente anche direttore della rivista "Be Shopping", Licia Raimondi ha deciso di tornare al suo progetto originario, con la formula del "salotto" che ripropone in collaborazione con TeleMED, uno dei gruppi editoriali radio televisivi più attivi della Sicilia, con una copertura regionale tra TRM, Tele Nova e Med1.Il programma non trascurerà però i social che saranno in prima linea, rendendo la trasmissione attuale, cavalcando i trend del momento con Instagram, Facebook, con video party, dirette Fb, in una felice liaison tra le due realtà, per catturare il target e le fasce d'età non abituate alla fruizione dell'informazione regionale.

La programmazione della prima puntata è su TRM giorno 4 dicembre alle 23.15, il 5 dicembre alle 22.05, il 7 dicembre alle 12.35, l’8 dicembre alle 18.45, su Med 1 il 9 dicembre alle 23.00, il 10 dicembre alle 23.30, su Telenova il 6 dicembre alle 22.40, alle 9 alle 20.20, il 10 dicembre alle 22.40. I partner del progetto sono: Maximum, Sicurtransport, Artetika, Roche Bobois, Italrent - Eventsolution di Luciano Muratore.

«Ho scelto di tornare a raccontare la nostra Isola – spiega la giornalista Licia Raimondi -, da svariati punti di vista, culturale, dello spettacolo, dell'attualità, della politica. Descrivendo al meglio i fatti, grazie alla presenza degli ospiti, con l'obiettivo di riportare anche l'attenzione dei più giovani, nell'era del web, sulle televisioni regionali, che sono patrimonio storico e memoria collettiva di un territorio. Fondamentali per il passato, per il presente e anche per il futuro, al fine di comprendere meglio la realtà che ci circonda, a partire dall'informazione, che infatti troverà grande spazio. Per questo mi piacerebbe intraprendere presto una collaborazione con le scuole e le università siciliane».