AMBIENTE
Bandiere Blu 2020, la Sicilia ne ha una in più: le spiagge premiate nel segno della bellezza
Assegnato il prestigioso riconoscimento per le località marine del 2020 e la Sicilia riesce a guadagnare una nuova bandiera: ecco le spiagge più pulite dell'Isola
il mare di Castel di Tusa (foto Dario La Rosa)
Otto in totale le località siciliane che possono vantarsi del prestigioso riconoscimento per il 2020: Menfi - Lido Fiori Bertolino, Porto Palo Cipollazzo; Lipari - Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto, Acquacalda; Santa Teresa di Riva - Lungomare di Santa Teresa di Riva; Alì Terme - Lungomare di Alì Terme; Tusa - Spiaggia Lampare, Spiaggia Marina; Pozzallo - Pietre Nere, Raganzino; Marina di Ragusa e infine Ispica - Ciriga I tratto, Ciriga II tratto, Ciriga III tratto, Santa Maria del Focallo.
La nuova bandiera assegnata alla Sicilia è quella di Alì Terme, piccolo centro della riviera ionica messinese.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale istituito nel 1987, anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’Onu: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la Foundation for Environmental Education ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Questo è l'elenco completo: assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva; efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.
E ancora spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
«La Bandiera Blu quest’anno sarà strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese - ha detto Claudio Mazza presidente della FEE Italia – Siamo certi che le località Bandiera Blu dove il livello di qualità ambientale e del servizio al turista è sempre stato al primo posto saranno in grado di garantire una gestione della stagione estiva efficiente e in sicurezza.
Insieme ai Comuni, gli stabilimenti balneari avranno un ruolo fondamentale in termini di presidio delle spiagge, saranno loro che avranno il compito di conciliare il rispetto delle regole e il piacere di una giornata al mare».
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