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Acqua cristallina con vista mozzafiato: è la caletta (trapanese) per gli amanti della pace

Federico II di Svevia non aveva torto quando, parlando ci ciò che provava per la nostra isola, diceva «Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia»

  • 19 agosto 2021

Spiaggia del Bue Marino, San Vito Lo Capo

Federico II di Svevia non aveva torto quando, parlando ci ciò che provava per la nostra isola, diceva «Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia». Ci sono angoli noti e meno noti, infatti, in cui sembra di trovarsi in un vero e proprio eden terrestre.

Se parliamo, poi, della costa trapanese è ancora più facile trovarne di incantevoli. È il caso di Cala del Bue Marino a Makari, frazione a due passi da San Vito Lo Capo resa ormai celebre dalla fiction televisiva che l'ha vista protagonista.

«I location manager della serie tv sono rimasti talmente estasiati dallo scorcio» che il buon Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, ogni mattina si ritrova davanti agli occhi proprio questa caletta: la casa del personaggio creato da Gaetano Savatteri «è situata infatti sopra Bue Marino», come ci racconta l’Assessore al Turismo di San Vito Lo Capo Antonino Ciulla.
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Ma cosa la rende così speciale? Scopriamolo insieme. Ad appena 4 km dalla cittadina del “Cous Cous Fest” e dalla sua spiaggia che d’estate viene presa d’assalto, Cala del Bue Marino è uno specchio d’acqua cristallina caratterizzato da ciottoli da calpestare delicatamente fino a immergersi nelle acque trasparenti che la rendono magica.

Così come incredibilmente mozzafiato è il panorama circostante, col Monte Cofano all'orizzonte che domina il silenzio della natura e la macchia mediterranea che con il suo profumo si mescola a quello del mare, creando una sintesi naturale perfetta. Tanto perfetta che nel 2015 la caletta è stata incoronata regina delle spiagge italiane, nel concorso “La più bella sei tu” di Legambiente.

Uno scenario suggestivo da vivere seguendo ritmi lenti e in sintonia con i suoni del paesaggio intorno. Soprattutto al tramonto, quando il cielo si tinge di rosso e la luce del giorno sprigiona le sue ultime energie, è possibile provare un’esperienza ancora più unica all’insegna del relax e della serenità.

Per gli amanti della pace non vi sono dubbi, Cala del Bue Marino è il luogo ideale. Così come per gli appassionati di snorkelling, che possono raggiungere anche la vicina spiaggetta dell’Isulidda ed esplorare le piccole grotte dove ammirare moltissime specie di pesci e flora marina. I più attenti noteranno, inoltre, durante le immersioni o una semplice nuotata «delle differenze di temperatura nell’acqua, dovute al fatto che ci sono fonti di acqua sorgiva che dalla montagna dello Zingaro vanno a finire direttamente a mare».

Se non bastasse tutta questa bellezza, per gli amanti del trekking o dell’arrampicata l’area offre altre attività da non perdere. Poco distanti da questo luogo si trovano, infatti, le falesie di Cala Mancina e la grotta dei Cavalli, interessante non solo per i graffiti rupestri ma anche perché «ogni anno, il 21 di giugno nel tardo pomeriggio, l’inclinazione della terra rispetto al sole permette ai raggi solari di illuminare uno dei graffiti, il che avviene soltanto durante il solstizio d’estate».

Avete già messo in borsa le scarpe per gli scogli, la maschera e il boccaglio? Ecco di seguito alcune informazioni utili.

Come arrivare a Cala del Bue Marino e i servizi essenziali offerti
Partendo dall’autostrada Palermo-Mazzara del Vallo, bisogna uscire a Castellammare del Golfo, imboccare la SS 16, direzione San Vito Lo Capo. Bisogna quindi percorrere alcuni chilometri di strada interna, fino a raggiungere il mare. È un litorale quasi privo di case, la caletta sorge in corrispondenza di una biforcazione della strada.

A 500 metri dalla spiaggia troverete un’area parcheggio gratuita. Potete accedere alla spiaggia liberamente e in sicurezza, portando il vostro ombrellone e la vostra sdraio o, se preferite, noleggiandoli in loco. Non è del tutto adatta a bambini piccoli.
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