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33 milioni per le stazioni di Palermo: il punto sui lavori da Notarbartolo a Centrale

Se ci passi quasi non ci credi: due delle stazioni ferroviarie più frequentate a Palermo si rifanno il look, i dettagli sui progetti in corso e quelli completati in Sicilia

Balarm
La redazione
  • 21 marzo 2025

Foto presa dall'archivio fotografico di Ferrovie Siciliane

Se ci passi quasi non le riconosci: due delle stazioni ferroviarie più frequentate a Palermo si rifanno il look.

L'anno scorso è stato approvato il progetto di riqualificazione per la stazione Centrale e Notarbartolo portato avanti da Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni Rail (società del Gruppo FS) e adesso è impossibile non notare i cambiamenti in loco.

Tutti questi passi sono stati compiuti al fine di restituire alla città decoro e spazi che quotidianamente vengono utlizzati, ma non solo. L'obiettivo è quello di migliorare la mobilità dei viaggiatori rendendola più piacevole e soprattutto funzionale.

Il progetto di Ferrovie prevede due fasi di realizzazione per un totale di 30 milioni di euro.

La prima fase di lavori ha previsto un investimento stimato di circa 8 milioni di euro. Sempre nell’ambito della prima fase di interventi, è stato previsto anche il restauro della facciata principale del fabbricato viaggiatori, per un investimento pari circa a 3,7 milioni di euro, finanziato dal MIT.
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L’importo presunto degli interventi di questa seconda fase, al netto di successivi approfondimenti, è stimato in circa 20 milioni di euro.

Quindi adesso tocca alla stazione Centrale è tempo di rinascita. I lavori in questione sono previsti per recuperare i prospetti esterni, gli atri e i sottoportici danneggiati inevitabilmente dallo scorrere del tempo.

Costruita nel 1885, è tra le più antiche stazioni italiane in attività. Il complesso risulta compromesso per via dell’eliminazione della copertura e di una serie di interventi discontinui realizzati tra il 1950 e il 1960.

Palermo Centrale è un classico esempio di stazione di testa interna al centro cittadino il cui ingresso è su piazza Giulio Cesare.

Gli interventi previsti per quest'anno interesseranno l’intero l’edificio, garantendo sempre la percorribilità degli accessi, passando dal prospetto prospicente via Balsamo per poi spostarsi su piazza Giulio Cesare e piazza Cupani, ripiegando infine su quelli più interni.

Grazie a queste opere di riqualificazioni e di restauro, sono stati scoperti dipinti dell’atrio orientale realizzati da Rocco Lentini, che raffigurano gli stemmi delle città isolane, capoluoghi di provincia siciliani e delle principali città italiane.

Questi stemmi sono accompagnati dalle distanze ferroviarie esatte fra Palermo e le altre città. Una vera e propria mappa affrescata.

Per la seconda fase si dovrà aspettare che sia pronto il progetto definitivo. Sono quindi previsti: il miglioramento sismico del fabbricato storico, la completa riqualificazione dell’atrio di stazione, della biglietteria e dei servizi, la totale riconfigurazione delle aree esterne e dei collegamenti fra la stazione e il terminal bus.

La realizzazione della copertura della corte alla testa dei binari che riprende lo stile dell’antica tettoia in ferro e vetro da 3.600 metri quadrati che fino al 1941 copriva i binari della stazione e che fu poi smontata per recuperare il ferro necessario allo “sforzo bellico” della seconda guerra mondiale.

Per Palermo Centrale è in corso un intervento da 8 milioni di euro al quale ne seguirà un altro, ben più imponente da circa 20 milioni per il quale i tempi, però, saranno più lunghi.

I primi lavori, conclusi nello scorso autunno, hanno interessato le gallerie laterali con la sostituzione dei lucernai e la pulizia dei marmi.

Gli interventi eseguiti hanno riguardato principalmente il decoro. Il progetto ha, infatti, previsto la sistemazione delle aiuole verdi nella corte interna, con l’introduzione di nuove specie arboree prevalentemente locali, e l'inserimento di 64 posti a sedere in più, rispetto a quelli già presenti.

Sono state inserite sedute lineari in legno dalle linee morbide e continue nelle gallerie laterali, arricchite da una migliore illuminazione naturale grazie alla riqualificazione dei lucernari.

Invece, nella corte interna sono state aggiunte panche monolitiche in pietra, complete di fioriera incorporata, pensate per entrare in armonia col nuovo contesto fortemente vegetale e fornire a chiunque passi da lì un'area di sosta accogliente all'aperto.

Recentemente è toccato alla stazione Notarbartolo. Grazie a un finanziamento di circa 5 milioni di euro, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha messo in atto l’importante progetto di riqualificazione della stazione, situata in un punto strategico della città e snodo delle due linee del Passante e dell’Anello Ferroviario di Palermo.

Gli interventi hanno mirato alla riqualificazione del fabbricato viaggiatori, del sovrappasso e al miglioramento dell’accessibilità.

Sono stati rinnovati i prospetti del fabbricato viaggiatori, con l’inserimento di un grande portale vetrato a enfatizzare l’ingresso alla stazione su piazza Boiardo che adesso accoglie gli utenti conducendoli nel nuovo atrio.

All’interno si trovano ambienti più ampi e più luminosi, merito non solo delle superfici vetrate ma anche del nuovo impianto di illuminazione e alla scelta di tonalità chiare per le pareti.

Questo garantisce una migliore qualità degli spazi e una maggiore sicurezza reale e percepita da parte dell’utenza.

L’impianto di illuminazione, infatti, è stato completamente sostituito con lampade al led di ultima generazione, a basso consumo e ad alta efficienza energetica.

Riqualificato interamente il sovrappasso pedonale visibile sia all’interno che all’esterno grazie al materiale traslucido caratterizzato da fasce verticali di diversa gradazione dal verde al bianco.

Al centro del sovrappasso sono stati previsti nuovi locali che, in linea con il nuovo linguaggio architettonico utilizzato, sono stati realizzati con pareti interamente vetrate, rese più eleganti da raccordi curvi angolari.

Sono in corso anche interventi nelle stazioni di Milazzo, Siracusa, Acireale, Marsala, Messina per oltre 100 milioni di euro.

Gli interventi di queste stazioni sono stati finanziati con fondi Pnrr e puntano alla riqualificazione del fabbricato viaggiatori, del sovrappasso e al miglioramento dell’accessibilità.

Tra queste c'è quella di Milazzo in cui sono stati completati gli interventi al fabbricato viaggiatori e per l’accessibilità e attualmente sono in corso gli interventi per la riorganizzazione delle aree esterne.

Per quanto riguarda la stazione di Siracusa, i lavori dell’accessibilità sono in corso. Il cantiere sul fabbricato viaggiatori partirà a breve.

Ad Acireale il cantiere del fabbricato viaggiatori e quello per l'accessibilità sono in fase di avvio.

Per quella di Marsala i cantieri sul fabbricato viaggiatori e sull’accessibilità sono stati avviati, mentre è in corso di realizzazione il nuovo sottopasso.

Per Messina sono iniziati e proseguono i lavori sono stati innalzati i marciapiedi a 55 cm dal fascio binari per agevolare la discesa/salita dal treno e il consolidamento e il restyling delle pensiline e, come da cronoprogramma, nel mese di marzo è stato avviato il cantiere sull’edificio di stazione.

Inoltre, è in programma la realizzazione delle nuove fermate di San Michele-Fontanelle, Aci Castello, Carini RiMed.
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