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Mobilità sostenibile e biglietto unico: al via la petizione

A qualche settimana dalla partenza del Genio, è iniziata la raccolta firme per chiedere il ripristino del biglietto unico Amat e Trenitalia

  • 15 gennaio 2016

Palermo, una città che per anni ha sofferto a causa delle noncuranze di istituzioni e cittadini, inizia a muovere i primi concreti passi di adeguamento a standard di vita migliori, più “europei”.

E se le istituzioni restano silenti, a pensare alla città sono i suoi cittadini. A distanza da qualche settimana dalla partenza del tram, continuano i lavori per l’anello ferroviario che, tra tira e molla, dovrebbe essere portato a compimento quanto prima, per consentire a chiunque di muoversi in città e dintorni con più facilità e tempistiche più brevi.

Purtroppo però a pagare le spese degli anni di abbandono totale di una città dalle infinite bellezze sono sempre i cittadini: ad oggi, spostarsi e utilizzare più mezzi di trasporto costituisce ancora un disagio per i palermitani e i pendolari, oltre che un dispendio esoso di denaro.

Ecco perché, arriva da Dario Chinnici, vicepresidente della III circoscrizione di Palermo la proposta di una petizione (qui i luoghi dove poter firmare) per chiedere al Comune di Palermo di sollecitare Amat e Trenitalia a introdurre, quanto prima, un biglietto unico per l’utilizzo dei mezzi pubblici.

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Come possiamo parlare di mobilità sostenibile in una città che presenta, suo malgrado, ancora molte problematiche? Spostarsi in treno, bus e tram per girare in città e nelle zone limitrofe oggi costa ai viaggiatori ben due biglietti, quello Amat (1 euro e 40) e quello Trenitalia (1 euro e 50). Perché non adeguarsi fin da adesso agli standard delle altre città europee e, là dove possibile, viaggiare con un unico biglietto usufruendo di diversi mezzi pubblici?

Un piano di trasporti integrato sarebbe l’ideale per tutti. Cittadini e pendolari avrebbero meno disagi e sarebbero ben più contenti di pagare il biglietto, mentre Amat e Trenitalia rallenterebbero il problema del free riding, dato dall’elevato numero di passeggeri che viaggiano senza biglietto.

«Con tram, autobus e metroferrovia – commenta Chinnici - nell’ottica di un piano trasporti integrato i cittadini sono fortemente provati dagli attuali costi. Proprio per questo chiediamo il ripristino del biglietto e dell’abbonamento unico integrato autobus-tram-metroferrovia, come nelle grandi città italiane. Una scelta responsabile che servirebbe ad utilizzare maggiormente i nuovi mezzi pubblici, a migliorare gli spostamenti in città e a combattere l’inquinamento atmosferico».

A dimostrazione del fatto che non bisogna arrendersi, sarà quanto prima avviata la raccolta firme per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni. Se in breve tempo si è arrivati ad ottenere il ripristino delle linee Amat, per giorni soppresse, che coprono la zona di Borgo Molara, allora bisognerebbe essere positivi e pro-attivi, adottando uno strumento popolare per “dar voce” alle tante necessità finora rimaste in penombra.

Palermo è dei suoi cittadini e sono proprio i cittadini, ancor prima delle istituzioni, a doversi curare in prima persona della loro città: vari sono stati gli esempi nell'ultimo periodo e ciò dovrebbe renderci consapevoli del fatto che la nostra voce è quella che conta.

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