ATTUALITÀ
Mobilità sostenibile e biglietto unico: al via la petizione
A qualche settimana dalla partenza del Genio, è iniziata la raccolta firme per chiedere il ripristino del biglietto unico Amat e Trenitalia
Palermo, una città che per anni ha sofferto a causa delle noncuranze di istituzioni e cittadini, inizia a muovere i primi concreti passi di adeguamento a standard di vita migliori, più “europei”.
E se le istituzioni restano silenti, a pensare alla città sono i suoi cittadini. A distanza da qualche settimana dalla partenza del tram, continuano i lavori per l’anello ferroviario che, tra tira e molla, dovrebbe essere portato a compimento quanto prima, per consentire a chiunque di muoversi in città e dintorni con più facilità e tempistiche più brevi.
Purtroppo però a pagare le spese degli anni di abbandono totale di una città dalle infinite bellezze sono sempre i cittadini: ad oggi, spostarsi e utilizzare più mezzi di trasporto costituisce ancora un disagio per i palermitani e i pendolari, oltre che un dispendio esoso di denaro.
Ecco perché, arriva da Dario Chinnici, vicepresidente della III circoscrizione di Palermo la proposta di una petizione (qui i luoghi dove poter firmare) per chiedere al Comune di Palermo di sollecitare Amat e Trenitalia a introdurre, quanto prima, un biglietto unico per l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Un piano di trasporti integrato sarebbe l’ideale per tutti. Cittadini e pendolari avrebbero meno disagi e sarebbero ben più contenti di pagare il biglietto, mentre Amat e Trenitalia rallenterebbero il problema del free riding, dato dall’elevato numero di passeggeri che viaggiano senza biglietto.
«Con tram, autobus e metroferrovia – commenta Chinnici - nell’ottica di un piano trasporti integrato i cittadini sono fortemente provati dagli attuali costi. Proprio per questo chiediamo il ripristino del biglietto e dell’abbonamento unico integrato autobus-tram-metroferrovia, come nelle grandi città italiane. Una scelta responsabile che servirebbe ad utilizzare maggiormente i nuovi mezzi pubblici, a migliorare gli spostamenti in città e a combattere l’inquinamento atmosferico».
A dimostrazione del fatto che non bisogna arrendersi, sarà quanto prima avviata la raccolta firme per sensibilizzare cittadinanza e istituzioni. Se in breve tempo si è arrivati ad ottenere il ripristino delle linee Amat, per giorni soppresse, che coprono la zona di Borgo Molara, allora bisognerebbe essere positivi e pro-attivi, adottando uno strumento popolare per “dar voce” alle tante necessità finora rimaste in penombra.
Palermo è dei suoi cittadini e sono proprio i cittadini, ancor prima delle istituzioni, a doversi curare in prima persona della loro città: vari sono stati gli esempi nell'ultimo periodo e ciò dovrebbe renderci consapevoli del fatto che la nostra voce è quella che conta.
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