L'isola dei Conigli di Lampedusa è la più bella al mondo

Potremmo definirla un’isola nell’isola. Sì, perché l’unico collegamento con la principale delle isole Pelagie è reso possibile da un effimero istmo sabbioso, una sottile lingua di terra che rende possibile la comunicazione tra le due. Nelle carte nautiche di fine Ottocento veniva denominata “Rabit Island”, con una sola “B”, un nome che lasciava intendere la presenza di una colonia di conigli nell’isola. L’atollo in questione è per l’appunto l’Isola dei Conigli, un isolotto di modeste dimensioni che si trova appena più in là della costa occidentale di Lampedusa. Secondo gli utenti di TripAdvisor, il maggiore sito web di recensioni di viaggio, la spiaggia dei Conigli è la migliore al mondo.

Un premio siciliano, ma non solo. Il concorso "Travelers' Choice Beaches Awards" basato interamente sul giudizio di turisti, ha assegnato all’isola dei Conigli un riconoscimento importante. Medaglia d’oro come spiaggia più bella e suggestiva, non solo a livello nazionale ed europeo, ma soprattutto a livello mondiale. Una vittoria importante se si pensa che milioni di viaggiatori hanno espresso la loro opinione su quasi trecento spiagge nell’intero globo terrestre. Motivo di vanto dunque avere come fiore all’occhiello del turismo la prima tra le bellezze naturali del nostro paese.

«Siamo entusiasti del riconoscimento di Tripadvisor, che premia Lampedusa e la Sicilia per una straordinaria risorsa naturale gestita e valorizzata attraverso la cultura della tutela ambientale - hanno commentato l’assessore Franco Battiato e il dirigente generale Alessandro Rais - nel solco di quel turismo ecosostenibile che sempre più dovrà guidare le nuove strategie del turismo siciliano». Che quelle spiagge fossero un angolo di paradiso ne eravamo ben coscienti, ma riscontrare l’acclamazione dei suoi ospiti inorgoglisce - e non poco - verrebbe da dire.

Come una perla incastonata in una meravigliosa conchiglia, schiusa tra il dorato delle sue spiagge e il riverbero cristallino del suo mare. Sarà una coincidenza allora che le tartarughe marine “caretta caretta” la scelgano per nidificare ogni anno? Forse no. Anche Domenico Modugno, ad esempio, ne restò ammaliato dalla bellezza, tanto da sceglierla come meta estiva per le sue vacanze e fu proprio lì, coincidenze a parte, che salutò la sua vita terrena. Viene scelta proprio per la sua sabbia bianca, per quell’azzurro sconfinato che non permette di individuare la linea dell’orizzonte che separa l’acqua dal cielo.

Ed è proprio per questo che viene dichiarata riserva naturale, così da poterne preservare la bellezza incontaminata e a tratti un po’ selvaggia. Nella classifica di gradimento che la antepone a livello mondiale alle spiagge del Brasile - e persino dell’Australia -, nella graduatoria italiana, oltre all’Isola dei Conigli un’altra spiaggia siciliana si impone nella top ten. Si tratta della spiaggia di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, tra il golfo di Macari e la riserva dello Zingaro. Un sesto posto nella classifica di gradimento per la cittadina che ospita ogni anno il "Cous Cous Fest", la rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del Mediterraneo.

«È un attestato che ci ricompensa dal punto di vista dell'immagine - racconta Giusi Nicolini, sindaco delle isole Pelagie - spesso legata solo alla drammatica realtà degli sbarchi piuttosto che alle politiche ingiuste e penalizzanti che aggravano il nostro isolamento. Ciò ci impone una maggiore responsabilità: quella di lavorare insieme per portare Lampedusa all'altezza della fama della spiaggia dei conigli sotto ogni punto di vista, perché le isole Pelagie d'ora in poi devono essere il fiore all'occhiello del Paese e non un luogo di confine dove erigere frontiere». Per chi sta pianificando le vacanze estive, per chi pensa ad una fuga durante il week end... Ascoltate il consiglio dei viaggiatori - veri portavoce del turismo - e tuffatevi nel mare di Lampedusa.