ITINERARI E LUOGHI
Villaggio preistorico e centro minerario: un "viaggio nel tempo" nel cuore della Sicilia
Vi portiamo nel piccolo paese di Villarosa, in provincia di Enna, dove si trova uno dei principali insediamenti preistorici della Sicilia centro-meridionale e non solo
Chiesa Madre San Giacomo Maggiore a Villarosa (foto di Marco Nuci)
Villarosa è un comune attraente non solo dal punto di vista storico e culturale ma anche dal punto di vista paesaggistico. Infatti, ricade tra il corso del vallone Salito, il fiume Morello e il fiume Salso o Imera Meridionale, vicino alla catena collinare del monte Pampinello e alla linea ferroviaria Palermo-Catania. Insomma, un comune da visitare assolutamente almeno una volta nella vita.
Il nome Villarosa deriva probabilmente dal casato di Faustina Villaraut, nonna materna di Angela Zati che venne in Sicilia dalla Toscana e sposò Francesco Notarbartolo barone di Sant'Anna.
Il suo territorio è stato teatro di lotte tra varie baronie e, anticamente, punto di incontro tra le più antiche civiltà greche, arabe, sicule e sicane.
Nelle varie campagne di scavo degli anni scorsi è stata ritrovata una cospicua quantità di reperti ceramici e litici di grande qualità.
L'attuale centro di Villarosa, però, è di giovane fondazione, risale, infatti, al 1761 e si inserisce in un ampio processo di crescita economica e sociale che favorì la nascita di una ristretta élite borghese e di diverse attività artigianali come le canapaie, i saponifici, i cordari, le masserie di agricoltori e allevatori ai quali si aggiunsero poi gli zolfatari e i carrettieri.
Dunque, Villarosa inizialmente era un centro prevalentemente agricolo, poi si sviluppò come centro minerario.
Oggi le miniere sono un ricordo piuttosto vivo. Infatti è possibile ripercorrere la vita dei minatori grazie al Treno Museo di Villarosa, nato nel 1995 su iniziativa del capostazione Primo David.
È uno dei più caratteristici musei di arte mineraria e della civiltà contadina della Sicilia.
Si tratta di otto vecchi vagoni, utilizzati durante la seconda guerra mondiale per le deportazioni degli ebrei, poi restaurati e allestiti con oggetti, foto e attrezzi d'epoca con lo scopo di far rivivere quei momenti vissuti tra la miniera e la famiglia. Piccoli altoparlanti accompagnano il viaggio all'interno dei vagoni per mezzo di una voce che racconta la vita dei “carusi” e dei minatori che lavoravano nelle zolfare delle province di Enna e Caltanissetta.
A pochi km da Villarosa, si trova invece Villapriolo, un piccolo e caratteristico borgo denominato “Casa Museo” per la presenza di piccoli musei a tema di civiltà contadina e mineraria. Qui infatti le abitazioni sono state trasformate in vere e proprie Case-Museo, al cui interno è possibile rivivere gli usi e i costumi dei secoli XIX e XX.
Alcune antiche case di emigranti sono state ricostruite per rappresentare degli ambienti specifici come ad esempio “a casa do miricanu” (la casa dell’americano), “a casa do jumataru” (la casa del bracciante), “a casa du surfataru” (la casa dello zolfataio).
Come raggiungere Villarosa
In auto da Palermo e Catania: percorrere la A19 in direzione Catania e uscire allo svincolo di Enna, prendere la direzione Villarosa, SS121, 13 km circa.
In auto da Messina: percorrere la A18 per Catania, proseguire sulla A19 per Palermo e uscire allo svincolo di Enna, prendere la direzione Villarosa, SS 121, 13 km circa.
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