TEATRO
"Una poltrona per divertirsi": una stagione tutta da ridere al Teatro Sant'Eugenio
Dalla prosa al cabaret, un ricco calendario di spettacoli con i grandi nomi della comicità "made in Palermo" sul palcoscenico del teatro diretto dalla famiglia Pupella
L'attore Mario Pupella
Un luogo in cui riscoprire il piacere del teatro in tutte le sue sfaccettature il Sant'Eugenio (piazza Europa 39 - 41) sotto la direzione artistica di Mario Pupella e dei figli Marco,Daniela e Lavinia che propongono al pubblico un ricco calendario di spettacoli, dalla prosa al cabaret.
La nuova stagione prende il via con “I Malavoglia”, adattamento di Mario Pupella dell'omonimo romanzo di Giovanni Verga, in scena venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 ottobre.
Pupella, che veste i panni di Padron 'Ntoni, porta sul palcoscenico le disavventure di una famiglia di pescatori di Aci Trezza, della loro Provvidenza - una piccola imbarcazione utilizzata per la pesca - e del ciclo di sfortune grandi e piccole che li rende dei vinti, privi di riscatto nonostante la voglia di fare.
Sulle scene di Domenico Scarano prende vita un'intricata rete di bugie ed esilaranti vizi che coinvolge i condomini di una palazzina piena di sorprese, che getta le maschere di una serie di ambigui quanto misteriosi personaggi.
Con “L'albergo del libero scambio” (L'Hôtel du libre échange) il regista Sergio Nuzzo porta in scena una delle più celebri commedie degli equivoci di Georges Feydeau, rappresentata per la prima volta nel 1894 (30 novembre, 1 e 2 dicembre).
Protagonisti della vicenda sono il signor Pinglet, un marito stufo del caratteraccio della moglie, e la signora Paillardin, esasperata dalla mancanza di attenzioni del consorte: i due fanno di tutto per consumare un adulterio, ma mille disavventure impediranno il “fattaccio”.
Risate assicurate con “Sbarazzo”, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Giuseppe Moschella, interpretato insieme all'altra metà dell'esilarante duo, l'attrice Emanuela Mulè (18, 19 e 20 gennaio).
In uno scenario da “Ufficio pezzi smarriti”, tra vecchi costumi e oggetti di scena, il duo comico interagisce in cerca di ispirazioni per nuovi pezzi teatrali, imbattendosi in uno strano custode, interpretato da Leonardo Campanella, e in una sarta con ambizioni da cantante, interpretata da Valeria Milazzo.
«Chi nasce tondo non può morire quadrato»: mai detto fu più appropriato per descrivere le vicende della famiglia protagonista di “Pidocchi riusciti”, esilarante commedia scritta e interpretata da Daniela Pupella con Gino Carista, Caterina Salemi e Rossella Leone (dal 25 al 27 gennaio e dal 1 al 3 febbraio).
Una famiglia squattrinata della “Palermo di borgata” si ritrova catapultata nella “Palermo bene”. Un cambiamento nella forma, più che nella sostanza, che dimostra le mille contraddizioni di una città grande e dalle mille facce.
Daniela Pupella è protagonista della nuova stagione del Sant'Eugenio con altri due spettacoli: la commedia “Quei bravi ragazzi” scritta a quattro mani con Gerardo Diliberto e interpretata dai Treeunquarto, Maurizio Bologna e Le Pupelle (1, 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23 e 24 marzo), e “Parenti costretti”, con Le Pupelle, Leonardo Campanella e Daniele Vespertino, un'esilarante commedia che vede protagonisti due figli un po' cresciuti alle prese con una madre-padrona (dal 15 al 17 e dal 22 al 24 febbraio).
Si prosegue con uno spettacolo-omaggio a uno degli attori più celebri di “casa nostra”: Paride Benassai e Rory Quattrocchi sono i protagonisti di “Gigè Paracqua”, un racconto semi-biografico sulla vita dell'attore palermitano Luigi Maria Burruano, scomparso nel 2017.
Lo spettacolo è un riadattamento di Benassai del testo “Paracqua”, scritto da Nicola Lo Bianco per lo stesso Burruano, che però non portò mai in scena. Lo spettacolo è in programma per due weekend, dal 29 al 31 marzo e dal 5 al 7 aprile.
Un gradito e atteso ritorno è quello del celebre attore e cabarettista Giacomo Civiletti che travolge il pubblico del Teatro Sant'Eugenio con “Un tir di risate”: una carrellata di grandi successi e sketch con cui ripercorre la sua grande carriera, accompagnato sul palco da Benedetto Raneli e dalla splendida voce della cantante Claudia Lo Castro (12, 13 e 14 aprile).
Mario Pupella e Mirko Ingrassia chiudono la stagione con un raffinato lavoro su una delle leggende più celebri di Sicilia: “Testa di Moro” è un'opera corale - basata sull'omonima leggenda – sulla caleidoscopica storia di Palermo, segnata e impreziosita da una moltitudine di dominazioni e scambi culturali che ne hanno irrimediabilmente cambiato il volto.
Il ritratto di una città da sempre “multiculturale”, che in un momento storico difficile come questo vuole invitare lo spettatore a riflettere sulla bellezza e l'importanza che le altre culture hanno avuto nella crescita e nello sviluppo soprattutto culturali di Palermo. Lo spettacolo va in scena il 26, 27 e 28 aprile.
Tutti gli spettacoli della stagione andranno in scena il venerdì e il sabato alle 21.15 e la domenica 18.15. I ticket per ogni singolo spettacolo variano da 13 a 15 euro.
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro aperto tutti i giorni dalle 17 alle 19, escluso il lunedì. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091 6710494 oppure scrivere una mail all'indirizzo teatrosanteugenio@libero.it.
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