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Un solarium e la spiaggia finalmente pulita: quando potremo fare il bagno a Romagnolo

Il progetto per il lungomare un tempo fiore all'occhiello di Palermo che prevede il restyling e il recupero dell'area. Ecco quando potrebbe tornare balneabile

  • 27 aprile 2024

La pulizia della spiaggia di Romagnolo (foto di Teresa Leto)

Erano gli anni ‘60-’70 e, a Palermo, si era soliti andare al mare a Romagnolo. La zona era colma di stabilimenti balneari non soltanto dei cittadini palermitani, ma anche di coloro che vivevano nelle vicine Ficarazzi, Villabate, Altavilla e Casteldaccia, dove tutti ricorderanno, ancora, i bagni della salute, Spanò, il ristorante "Renato", premiato come una delle migliori cantine d’Italia.

Un turismo che funzionava, insomma. Poi, negli anni ‘70, la decisione di trasferire tutti gli sfabricidi della zona Nord a Sud, distruggendo quell’antica economia cittadina. Così, da circa 40 anni questa parte della città non ha un mare balneabile, ma solo litorali abbandonati a se stessi.

Adesso, però, le cose potrebbero cambiare. C’è un progetto, inserito nel "Contratto di fiume e di Costa" che riguarda proprio il lungomare Romagnolo che, entro 3 anni, potrebbe tornare balneabile e dotato anche di una serie di "comfort" per gli amanti dello sport e, soprattutto, del ciclismo.
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Il tutto rientra nell’ambito di ben 4 progetti che fanno riferimento al Contratto di fiume e di Costa, in attesa di approvazione; al Parco a Mare Sperone, che è già approvato in Consiglio Comunale, al Porticciolo Bandita, anche questo già approvato in Consiglio, dove sono previsti 100 posti barca, e, infine, il lungomare Bandita, in attesa di approvazione e – spiega il consigliere comunale, Pasquale Terrani – Siamo, adesso, in attesa che, a breve, arrivino gli altri due contratti di fiumi e di costa.

Una volta giunti, il Consiglio comunale li esiterà immediatamente per dare l’opportunità che si faccia la gara d’appalto per avere l’esecutività immediata”. E, proprio tra questi due ultimi progetti, c’è il ritorno alla balneazione del lungo mare di Romagnolo.

Si tratta, in totale, di 70 milioni di euro (per tutti e 4 i progetti). Ma c’è stata novità: non sono (più) fondi Pnrr ma Fsc, cioè fondi ministeriali che consentono di avere un ulteriore anno di tempo per pianificarli.

Con i fondi Pnrr, infatti, entro il 30 giugno 2026, se i lavori non venivano ultimati, occorreva restituire l’intera cifra.

Entro tre anni, però, (si spera) che le cose possano cambiare. Sul lungomare Romagnolo, infatti, è prevista l’installazione di stabilimenti balneari, aree attrezzate, zone per lo sport e, in particolare, per il fitness, piste ciclabili, una piscina, parcheggi e aree da potere utilizzare come centri aggregativi.

«Non parliamo – conclude Terrani - di interventi di cementificazione, ma di riqualificazione e bonifica, insieme ad una fitta piantumazione di alberi».

Intanto, nell’attesa, Romagnolo, forse, non sarà ancora balneabile, ma, grazie ad un intervento dell’assessore comunale alle Politiche ambientali e al Verde urbano, Pietro Alongi, un mezzo meccanico, percorrerà le vie del lungo mare per renderlo pulito, dedito al solarium.
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