TEATRO
Un mese di eventi per il Natale di Palermo: è il regalo di Mimmo Cuticchio alla città
Spettacoli tradizionali tra cunti e pupi, una nuova produzione "Alì Babà e i 40 ladroni", due videoproiezioni e una mostra: un mese di eventi in via Bara all'Olivella
Mimmo Cuticchio
“Tra i sentieri dell’Opra” mette insieme gli spettacoli tradizionali, a cominciare dal ciclo di Orlando dalla nascita alla sua morte, il cunto del maestro Mimmo Cuticchio e anche una nuova produzione “Alì Babà e i 40 ladroni”, che riprende il percorso delle “Mille e una notte”, pensata da Cuticchio come una “serata speciale” per il pubblico dei bambini, ma non solo.
Un modo per accostare la cultura occidentale a quella orientale e riprendere anche il tema della convivenza delle diversità, della multiculturalità e della pace che sta anche alla base della mostra allestita nel Laboratorio di via Bara dal 7 al 30 dicembre (visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13) dal titolo “Paladini e saraceni insieme per un Natale di pace”: i pupi saranno esposti senza le loro spade in nome della pace.
Il programma parte il 30 novembre alle 18,30 con le “Avventure di Orlandino” (anche domenica 1 dicembre alle 18,30): il mito del grande eroe invincibile di Orlando. La leggenda vuole che sin dalla più tenera età, nonostante la dolorosa lontananza dal padre Milone, abbia fatto vedere di che stoffa era fatto.
Si continua sabato 7 e domenica 8 dicembre, alle 18,30 con “Prime imprese di Orlando”: l’iniziazione guerriera di Orlando nelle battaglie d’Aspromone mantiene un grande rilievo nella tradizione popolare.
L’appuntamento di sabato 14 e domenica 15 dicembre alle 18,30 è con “La pazzia di Orlando”: quando Orlando scopre che Angelica ama un altro, uno che non è un eroe ma è semplicemente bello, impazzisce e la sua pazzia è una furia violenta, dietro la quale non si intravede alcun spiraglio. Soltanto l’intervento del soprannaturale potrà guarirlo dall’incantesimo d’amore e dalla gelosia.
Per finire con il quarto e ultimo appuntamento del ciclo degli spettacoli tradizionali sabato 21 e domenica 22 dicembre alle 18,30. “La morte di Orlando”: le cause della sconfitta e della morte di Orlando vanno dal tradimento di Gano di Magonza, cognato di Carlo Magno, al folle ardire dell’eroe.
Gli spettacoli tradizionali mostrano, in quattro episodi, le eroiche imprese ma anche i momenti di fragilità del primo paladino. Tutto con la musica dal vivo, scritta da Giacomo Cuticchio e interpretata dal Giacomo Cuticchio Ensemble: violini Marco Badami e Filippo Di Maggio, sax Nicola Mogavero e Gehanghir Baghchighi, trombone: Fabio Piro.
La rassegna riprende anche il lavoro di Mimmo Cuticchio sulle “Mille e una notte” e prevede una nuova produzione, una “serata speciale” come quelle che a partire dall’ultimo ventennio dell’Ottocento, gli opranti-pupari più impegnati cominciarono a inserire nei loro programmi, proponendo al pubblico storie diverse dal tradizionale ciclo carolingio.
È così per il debutto “Alì Babà e i 40 ladroni” che debutta sabato 28 dicembre alle 18,30 al Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella (con repliche il 29 e il 30 dicembre alla stessa ora). Uno spettacolo che sconfina dal classico della tradizione per condividere il gioco, la cultura, gli spazi, le regole, senza più barriere ed emarginazioni dovute a differenze culturali, etniche, religiose, di lingua, di colore e di genere.
Giovedì 19 e giovedì 26 dicembre alle 18,30 appuntamento con il cunto di Mimmo Cuticchio nel Laboratorio di via Bara all’Olivella: “Aladino e la sua lampada magica” è costruito da Mimmo Cuticchio come accadimento straordinario e proposto a un pubblico di ragazzi e adulti.
Oltre alla mostra “Paladini e saraceni insieme per un Natale di pace”, in programma ci sono anche due videoproiezioni nella sede del Laboratorio di via Bara all'Olivella: “L’infanzia d’Orlando” giovedì 5 dicembre alle 18 e “L’urlo del mostro” giovedì 12 dicembre alle 18. Gli incontri sono un elemento essenziale del programma. Incentrati sugli spettacoli, diventano l’occasione per una riflessione metanarrativa intorno ad alcune rappresentazioni che hanno costituito una svolta significativa per l’Opera dei Pupi.
Mimmo Cuticchio racconta al pubblico l’attualità del proprio lavoro di puparo, la necessità di sconfinare dal repertorio tradizionale, considerato come una base sulla quale innestare la propria sperimentazione, all’insegna dell’unione tra antico e contemporaneo, tra lingua e dialetto, tra classicismo e modernità.
Ecco qui il programma completo di tutta la manifestazione. Biglietti spettacoli e cunto: 5 euro bambini, 10 euro adulti, ingresso gratuito per la mostra e le videoproiezioni. Prenotazioni al numero 091 323400
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