STORIA E TRADIZIONI
Un itinerario per scoprire le bellezze sacre di Cefalù: il sogno del Vescovo diventa realtà
Un percorso pensato per far scoprire al grande pubblico i luoghi e gli angoli più belli all’interno della Diocesi di Cefalù: dalle torri della Cattedrale alla sala del trono
L'interno del Duomo di Cefalù (foto Pixbay)
Il progetto è attivo, in via sperimentale, già dallo scorso aprile e ad occuparsene informalmente sono stati una quindicina di ragazzi tirocinanti, appartenenti alle fasce più deboli o ai più meritevoli e vicini alla realtà diocesana.
Dopo aver registrato la bellezza di oltre 40 mila visitatori solo lo scorso anno, proprio quei ragazzi il 13 febbraio 2020 hanno dato vita alla cooperativa Il Segno, alla quale la Diocesi di Cefalù ha affidato formalmente la gestione dell’Itinerarium Pulchritudinis.
«L’istituzione della cooperativa rappresenta la realizzazione del sogno del Vescovo di Cefalù, Monsignor Giuseppe Marciante, che da sempre si è preoccupato della drammaticità della situazione di tanti giovani siciliani costretti a spostarsi dalla propria terra per andare a lavorare altrove», dice Maria Rosa Cipriano, presidente della cooperativa.
Durante l’itinerario, della durata di 40 minuti circa, è possibile visitare ogni angolo della Diocesi anche quelli mai aperti al grande pubblico prima d’ora.
Nei mesi di luglio e agosto le visite sono aperte dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il resto dell'anno l'orario di visita è invece dalle 10 alle 17. Tutti i sabati di luglio e agosto inoltre è possibile partecipare alle visite serali, dalle 21.00 alle 24.00. Per informazioni potete contattare la cooperativa alle mail cooperativailsegno@gmail.com oppure itinerarium@diocesidicefalu.org e al numero 0921 926366.
Si parte con la visita della Cattedrale, incluso l’accesso alle torri e alcune parti dell’episcopio: sarà possibile vedere da vicino il pantocratore, la sacrestia che al suo interno contiene antichi paramenti e mobili di prestigio.
Si prosegue poi verso il polo museale, al cui interno è custodito un piccolo tesoro ecclesiastico con pezzi d’argento, una passeggiata per il chiostro e ricordatevi di tenere sempre il naso all’in sù quando visitate i meravigliosi saloni con i tetti affrescati. Infine non può mancare uno sguardo anche ad antiche portantine e alla sala del trono, anche questa mai aperta prima.
Grazie all’istituzione della cooperativa "Il Segno" e alla fiducia riposta dalla Diocesi in questa realtà, da quest’anno i ragazzi della cooperativa si occupano in totale autonomia non solo della gestione dell’itinerario ma anche della realizzazione di altri progetti riguardanti le Madonie.
L’augurio quindi è che l’Itinerarium Pulchritudinis, che dopo la pausa invernale riapre ufficialmente sabato 14 marzo, possa arricchirsi di nuove attività, in modo da aiutare quanti più giovani possibili a lavorare al suo interno garantendo loro la possibilità di rimanere a vivere nella propria terra.
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