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Turismo e sicurezza, a Palermo scattano nuove misure: cosa succede ai Quattro Canti

In centro si tutelano cittadini e turisti dopo le segnalazioni dei rappresentanti delle associazioni delle guide turistiche nel capoluogo regionale. Ecco come

Balarm
La redazione
  • 27 agosto 2024

I Quattro Canti

Un presidio fisso della polizia municipale ai Quattro Canti. Questa è la nuova mossa dell'amministrazione Comunale a Palermo per tutelare i cittadini e i turisti che sempre più numerosi arrivano nel capoluogo regionale.

Altre due pattuglie mobili, invece, sorveglieranno i due assi principali dove si riversano fiumi di turisti, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Cosa diversa nel tratto di via Maqueda fino alla stazione centrale, che dopo gli ultimi fatti di cronaca, è presidiata direttamente dalla polizia.

Ad annunciare le novità l’assessore al Turismo Alessandro Anello al termine di una riunione negli uffici di via Scannaserpe insieme con il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello e i rappresentanti delle associazioni delle guide turistiche.

Le misure, sottolinea Anello servono «per garantire più sicurezza ai turisti - afferma - e per contrastare gli ambulanti e gli artisti di strada segnalati come molesti». Compito delle pattuglie non è soltanto quello di vigilare sull'ordine e la sicurezza ma anche evitare che vengano sporcate le strade del salotto buono di Palermo.
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Negli ultimi tempi sono state segnalate, tra le altre cose, alcune aggressioni nella zona dei Quattro Canti da parte di persone senza fissa dimora, una in particolare, chiedendo all'amministrazione di intervenire.

Le richieste dei rappresentanti delle guide turistiche sono contenute in un documento firmato da Marina Di Gristina (presidente AGT) insieme con Giovanni Masaniello (presidente FGS), Massimo Saccone (vice presidente GTA), Barbara De Gaetani (delegata GTA), Antonella Buscemi (presidente GTI) e Angela Vassallo (presidente provinciale Federagit).

In particolare per quanto riguarda gli artisti di strada i problemi maggiori segnalati dalle associazioni riuguardano l'amplificazione della musica che «continua senza sosta, a volte fino a dopo ora di cena - spiega Marina Di Gristina - ai Quattro Canti, in piazza Bellini e in piazza Pretoria, impedendo alla guide di spiegare i monumenti che abbiamo di fronte ai turisti, nemmeno con gli auricolari o le audioguide».

La presidente dell'Associazione Guide Turistiche di Palermo spiega: «Non abbiamo nulla contro gli artisti di strada ma abbiamo chiesto molte volte di fare delle pause per consentire ai turisti di ascoltare la nostra voce e non abbiamo avuto riscontri positivi. Non c'è motivo che stiano sempre in questi tre luoghi, ne esistono tanti altri in città. Dobbiamo lavorare tutti. In più questa musica ad alto volume dà fastidio anche ai residenti: quest'area di Palermo è diventata un palcoscenico permanente».

Sul fronte degli artisti di strada la posizione sembra essere più morbida, al netto delle eventuali segnalazioni di "molestie" almeno per il momento non verranno allontanati cosi come richiesto dalle associazioni delle guide turistiche. «Esistono in tutti i centri storici delle città europee - spiega il presidente della commissione Turismo, Ottavio Zacco -. Allontanarli senza una valida ragione è impensabile. Allo stesso modo è impensabile che non ci sia un presidio fisso delle forze dell'ordine nel cuore del centro storico di una città come Palermo».

Per Zacco sarebbe anche auspicabile un tavolo con le guide turistiche per analizzare i percorsi offerti a chi vuole visitare la città, affrontando in sinergia le varie criticità via via che si presentano.

In quest'ottica «nei prossimi giorni interverremo con l'assessore al traffico Dario Falzone - aggiunge Anello - l'assessore al verde e igiene ambientale Pietro Alongi e con i componenti della commissione consiliare al turismo presieduta da Ottavio Zacco per risolvere altre criticità segnalate, a partire dagli stalli di taxi, apecar e carrozze con i cavalli».

Inteventi sono previsti pure per affrontare il problema dei punti in cui vengono presi e lasciati i turisti e vengono caricate e scaricate le merci nell'area pedonale. Ultimo ma non meno importante «in collaborazione con la Rap interverremo inoltre per potenziare il piano ordinario di pulizia delle strade», conclude Anello.
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